Triestina, Gautieri: "Gli anni alla Roma un sogno. Zeman un maestro"
Carmine Gautieri, attuale tecnico della Triestina, ha rilasciato un'intervista a gianlucadimarzio.com in cui ricorda i suoi trascorsi alla Roma:
«Perché con questi smartphone ci sembra tutto a portata di mano… Io, quando a 27 anni, vidi per la prima volta il Colosseo provai un’emozione che mi fa venire i brividi ancora adesso… Roma è magnifica, è stato il coronamento di un sogno, calcistico e personale. Vivevo all’Eur, era un grande cantiere in costruzione, ma alla sera andavo sempre in centro, quante spaghettate con i tifosi… E poi ricordo ancora una serata a casa Totti bellissima. Finito allenamento, Francesco mi si avvicina dicendomi… "Stasera vieni a mangiare la cotoletta da mia mamma…". Io lo guardo, di primo impatto tentenno, sai l’imbarazzo… "Ahò, vieni e basta, nun sta a rompe…". Una serata bellissima, ma Francesco è così. La sua forza è la sua semplicità, la sua leggerezza. Gli auguro il meglio per il futuro, se lo merita perché è un grande uomo…. Totti alla Triestina? Ah, se vuole venire a Trieste gli pago vitto, alloggio e aereo (ride). Lo vado a prendere domani mattina, non è detto che non gli proponga una cosa del genere. Quei due anni in giallorosso sono stati un sogno, un inno alla vita, al crederci sempre. Mi porto dentro un bagaglio di ricordi bellissimo. Zeman, il mio maestro, una linfa. E poi Capello, con lui non potevi sbagliare nemmeno una virgola, niente. Un giorno andammo in campo per l’allenamento e due di noi avevano i calzini diversi dal resto del gruppo… Sospese l’allenamento, "se non li cambiate e non vi mettete tutti i calzini uguali non riprendo". Sono stati momenti bellissimi, a vent’anni ti senti un leone, hai voglia di spaccare il mondo, vivi tutto con entusiasmo. Credo che il segreto sia proprio qui, nel riuscire a portare quel sano entusiasmo per tutto il resto della vita. Mi piace essere ottimista, vivere il domani con il sorriso».