Trapattoni: "Se Totti dimostrerà di stare bene potrà fare comodo alla Nazionale"
Giovanni Trapattoni, ex ct della nazionale irlandese, ha rilasciato un'intervista a Il Sole 24 Ore nella quale ha parlato del prossimo mondiale in Brasile e della possibilità di un ritorno di Francesco Totti in maglia azzurra. Ecco le sue parole.
A proposito di infortuni e infortunati. Nel 2002 fece molto discutere la sua decisione di non convocare Roberto Baggio ai Mondiali in Corea del Sud e Giappone. Ancora convinto di aver fatto la scelta giusta? E cosa dice oggi dei giocatori che rischiano di rimanere a casa? Cassano e Totti possono ancora sperare in una chiamata?
"Vogliamo confrontare la situazione di Baggio con quella di Totti? Bene. Tanto per cominciare, l'infortunio capitato a Baggio era molto più grave di quello che ha subìto Totti. Baggio si è rotto l'ultimo crociato e chi ne capisce di infortuni sa che non è una cosa da nulla. Io sono sempre stato in contatto con chi gli è stato vicino nei giorni dell'operazione e della riabilitazione. Chiamavo spesso la clinica di Bologna per sapere quali fossero le sue condizioni. In più, prima di escluderlo dalla rosa, parlo del 30 aprile 2002, sono andato con lui alla visita definitiva. Per tre mesi, da quando si era infortunato, Baggio non aveva più calcato il terreno di gioco. Io potevo contare in rosa su cinque attaccanti importanti, li avevo tutti, tutti tranne lui, e dovevo prendere una decisione".
Una decisione inevitabile, quindi.
"Non è stato affatto semplice decidere di lasciarlo a casa. E' stata un'esclusione obbligata, ecco tutto. Un allenatore ha il dovere di fare quella che considera la scelta più oculata. Se Baggio fosse stato bene, non avrei avuto problemi a convocarlo. Da persona responsabile non potevo stare dietro alle convinzioni dei procuratori del giocatore o a chi mi diceva di fare diversamente. Totti ha avuto un infortunio sicuramente meno grave. Prandelli l'ha già detto, prenderà fino alla fine in considerazione i giocatori fisicamente a posto e di tempo ce n'è ancora. Se Totti dimostrerà di stare bene, potrebbe fare comodo alla Nazionale, perché no? Ma ripeto, soltanto a patto che stia bene davvero".