Tommasi: "Vogliamo che la firma del contratto calciatori avvenga prima dell'inizio della stagione"
Il neo presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, ha fatto oggi visita al ritiro dell'Udinese. Ha speso parole di elogio per la società friulana e ha fatto il punto della situazione riguardante il contratto nazionale calciatori: "C'è malumore tra i calciatori. Abete si era preso l'impegno di valutare l'ultimo articolo rimasto in sospeso. Noi abbiamo firmato l'accordo il 30 maggio, la Lega lo ha respinto, dimostrando una totale mancanza di affidabilità. Noi vogliamo che venga firmato prima che inizi la nuova stagione".
Tommasi è presidente dell'Assocalciatori dal 9 maggio e ha voluto tirare un primo bilancio della sua esperienza al comando del sindacato: "Ho capito perchè ci sono tanti problemi" spiega l'ex Roma: "Non è un ambiente facile. Io poi mi aspettavo qualcosa di diverso. Purtroppo mancano la omogeneità e la solidità che ci dovrebbero essere nel calcio".
L'ex centrocampista della Roma ha inquadrato il problema più grosso del calcio italiano: "Il fattore economico fa dimenticare l'aspetto sportivo: per questo si parla solo di investimenti societari".
Tommasi ha espresso il suo parere anche sull'approccio da seguire per migliorare il calcio italiano partendo dalle giovanili: "Ma l'approccio è già inquinato di per sé. Si è pensato di partire da lì perché mancano giocatori di alto livello, ma è sbagliato pensare solo a formare giocatori. Bisogna dare loro una cultura dello sport, far giocare, trasmettere passione per lo sport di squadra: questo è il modo corretto di formare le persone. Lo spessore umano è il vero investimento sul quale il calcio deve puntare. Invece l'obiettivo della società è monetizzare tutto: questo è il male del calcio".