Tommasi: "Sembra che i contratti siano una colpa dei calciatori"
Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori è intervenuto di nuovo sulla questione dello sciopero e della firma del contratto nazionale calciatori. Ecco le sue dichiarazioni: "La cosa che già sapevamo è che sembra che i calciatori non possano parlare, che i contratti siano una colpa e non regolarmente stipulati tra un datore di lavoro e un calciatore. Ogni volta che i calciatori dicono la loro nei rapporti con le leghe, le facili conclusioni sono dietro l’angolo. Dispiace che certe cose le dica il presidente Beretta, non sposterei l’attenzione su questo tema sul quale trovano terreno fertile la demagogia e i luoghi comuni. Abbiamo la forza di un presidente federale che si è esposto tanto quanto abbiamo fatto noi e credo ci sia tutto il tempo per stipulare un accordo che è stato fatto, concluso e firmato dall’Associazione calciatori molto prima che il presidente federale appoggiasse la nostra posizione. Ci sono tutti gli elementi per arrivare alla firma molto prima dell’inizio del campionato".
L'Assocalciatori vuole dialogare con la Lega e risolvere la situazione in tempi brevi, come spiega lo stesso Tommasi: "Si continua a far passare il messaggio che la trattativa va conclusa, ma la trattativa è stata conclusa a suo tempo. I contatti avuti nei giorni scorsi sono stati per abbozzare un accordo su un tema sul quale si erano già trovati gli accordi. E’ diritto del calciatore allenarsi con la prima squadra, evitando situazioni di imbarazzo come accaduto e accade tutt’ora in alcune squadre. Questo è un accordo che si era trovato a dicembre e ogni volta che si accenna a parlare di quando si firma, viene tirato in ballo. Da parte nostra non c’è questa chiusura come si vuol far passare, è un tema già superato perchè l’accordo è già stato trovato. Oggi mi risulta che ci sia stato un incontro, ma non ho avuto riscontri".