Tiribocchi: "Nainggolan? Sufficiente una multa"

05.01.2018 19:21 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Tiribocchi: "Nainggolan? Sufficiente una multa"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Tir di Fiumicino, Simone Tiribocchi, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport, durante la trasmissione Bar Forza Lupi:

Salutiamo un grande tifoso della Roma, mister Simone Tiribocchi, che ora è con la primavera del Chievo, vero? Come va?
"Vero, sono 4 anni che collaboro con le giovanili a Verona e mi piace molto, una bella esperienza".

Tu non hai mai giocato nella Roma, ma sei stato tanti anni attaccante dell'Atalanta, prossimo avversario dei giallorossi, qual è il segreto di questa squadra che sta avendo un ottimo rendimento?
"Più cose la rendono una realtà importante, sia il settore giovanile che da tanti anni programma in una certa maniera, passando per un ottimo centro sportivo, una società forte e ora un allenatore in gamba e giocatori forti come Gomez. Tutto questo crea i presupposti per campionati importanti come gli ultimi 2".

L'Atalanta, che sta facendo cose importanti anche nelle coppe, sembra però essere più forte in trasferta che in casa, che ne pensi?
"A inizio anno soprattutto ha avuto difficoltà tra le mura amiche, è una squadra aggressiva che usa la corsa e le ripartenze, quindi è normale che in trasferta dia il meglio di sé, ma sia in casa che fuori cerca sempre di fare la partita, anche quando sa di essere inferiore, ma non le interessa. È una squadra spavalda, che non teme nessuno, a cui interessa poco di fare o non fare risultato e quindi cerca di fare la prestazione ovunque".

La Roma, dopo un grande inizio, sta trovando un periodo di calo e soprattutto ha il problema di segnare pochi gol. Da cosa può dipendere?
"Può dipendere da tante cose. Sicuramente l'allenatore saprà valutare se ci sono problemi mentali o magari la classica coperta corta. Avendo infatti subito pochi gol, questo potrebbe comportare maggiore difficoltà in avanti. È complicato ma, in effetti, i giocatori hanno dimostrato in passato di avere il gol nel sangue".

Schick?
"Giocatore importante, come dimostrano anche i soldi spesi. Guardando le poche partite finora giocate fanno pensare che la cifra sia imponente, ma gli osservatori avranno visto sicuramente qualcosa. Certo che è molto giovane e magari ha subìto pressioni per le quali non è ancora mentalmente pronto e sbagliare quel gol a Torino, contro la Juventus, non lo ha aiutato, visto che aveva la lente di ingrandimento puntata su di lui".

Cos'è che fa sbagliare a un attaccante un gol come quello?
"Secondo me il problema è stato che ha avuto molto tempo per pensare a tante cose, prima di arrivare davanti al portiere. In quei momenti gli sarà passato in testa tutto, che in estate era praticamente un giocatore della Juve, che mancano pochi secondi alla fine, pensi a dove e come tirare, a come esultare o al fatto che puoi sbagliare, e così non sei lucido. Conta naturalmente, se sei un professionista, il portiere che ti trovi davanti, perché magari ne hai studiato prima i movimenti".

Secondo te può essere una forzatura il fatto di farlo giocare insieme a Dzeko, come esterno?
"Bisognerebbe vederlo ogni giorno per capirne le caratteristiche. Ha corsa, tecnica e un mancino importante. Io lo vedo come un secondo attaccante che può girare per il campo e lavorare accanto al bosniaco. Se la società lo ha preso, a quella cifra, come sostituto di Salah, avrà visto in lui il potenziale per ricoprire quel ruolo, anche perché un allenatore non può cambiare modulo per un solo giocatore. Avrà poi dato anche lui la sua disponibilità, perché non sarebbe andato in una squadra che non lo aiutasse ad evidenziare le sue capacità nel migliore dei modi".

Che idea ti sei fatto del caso Nainggolan?
"Io ho visto il video pensando che l'avesse fatta grossa. Onestamente ho visto un ragazzo che si stava divertendo, ha bevuto e fumato e ha bestemmiato perché ha sbagliato qualcosa. Credo che la vicenda sia stata molto ingrandita. Vero che sei un professionista e rappresenti la Roma, ma in Italia creiamo sempre casi sul nulla tanto per scrivere qualcosa, senza pensare che ancora sono in campo giocatori che si sono venduti le partite. Lui ha sbagliato ovviamente e una multa ci può stare, ma se lui il giorno dopo si allena bene non deve stare fuori per un problema extra campo".

Il clamore può dipendere anche dal fatto che il video arriva in un momento in cui la squadra e lo stesso belga non stiano andando benissimo?
"Può essere e potrebbe starci l'associazione di un comportamento sbagliato con una cattiva prestazione, ma bisogna trovare una via di mezzo. Lo scorso anno, quando giocava da solo, andava bene che bevesse e fumasse allora? Ha sbagliato a postarlo ma il periodo della Roma non è certo colpa sua, dà sempre l'anima in campo. Da tifoso non sono offeso, da calciatore dico che poteva non postarlo, ma nulla di grave. Pagherà le conseguenze ma non va messo in croce".

Ma torni ogni tanto a Roma? Andrai allo stadio sabato?
"Io vivo tra Vicenza e Verona, ma questo fine settimana torno qualche giorno. In effetti può essere un'idea anche portare il bimbo a vedere la Roma. Sto cercando di inculcargli la fede romanista portando a casa gagliardetti e maglie, prima aveva il mito di Totti, ora Dzeko. Certo che i ragazzi oggi guardano molto alle squadre che vincono e se sono tanti anni che non vinci nulla diventa difficile attirare giovani tifosi".