Tavano, ag. FIFA: "Con Zeman sarà l'anno di Bojan. Mi hanno parlato bene di Dodò, Castan è una scommessa"

02.07.2012 17:07 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Fonte: RadioCalciomercato.it
Tavano, ag. FIFA: "Con Zeman sarà l'anno di Bojan. Mi hanno parlato bene di Dodò, Castan è una scommessa"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Intervistato da RadioCalciomercato.it, l'agente Fifa Diego Tavano ha prima parlato dell'Europeo appena concluso ed in seguito si è soffermato sul calciomercato italiano e spagnolo.

"Italia-Spagna? Purtroppo la Spagna si è mostrata ancora vincente, il modulo di gioco alla Barcellona funziona ancora. L'Italia ha dovuto soccombere in modo pesante, soprattutto vista la forte stanchezza con la quale gli Azzurri sono arrivati a questa finale. Cantera? Credo che la Spagna abbia già pronti i giocatori per sostituire questa generazione di fenomeni: penso a Thiago Alcantara e Rafinha, loro sono talenti assoluti. Questo è il frutto di un lavoro che parte dai vivai, la rete di passaggi che contraddistingue la tipologia di gioco spagnola è studiata fin dalle giovanili: è estenuante per gli avversari, fare pressing ad una squadra di questo tipo è veramente impossibile. Bojan? Trattasi di un giocatore dal futuro importante, ha avuto un anno di ambientamento: per i giocatori spagnoli non è mai facile in Italia, lui è giovane ma ha grandi prospettive. Con Zeman ci sono ottime possibilità che possa esplodere definitivamente, ha tutte le caratteristiche per fare benissimo. Anche l'anno scorso quando ha potuto e ha avuto modo di giocare ha fatto la sua parte. E' stato chiaro, vuole restare e non vede l'ora di iniziare. Dodò? Andrea Carnevale mi ha parlato molto bene di lui: secondo lui è un giocatore fortissimo, in Brasile era nel suo ruolo il terzino più importante. Castan? La sua è una situazione diversa: è extracomunitario, è un buon giocatore ma si tratterebbe di una scommessa. Vedremo se saprà ambientarsi in Italia. Mercato Italia-Spagna? In Spagna ci sono tanti giocatori che in Italia possono incidere: se, come ha dimostrato anche la Nazionale di Prandelli, ci sarà un'inversione di tendenza e si preferirà puntare su un'impostazione di gioco più simile a quella spagnola, sono sicuro che molti problemi di ambientamento saranno risolti".