Stagliani, ex FIGC: "Questione abbonamenti e Tessera? La Roma potrebbe fare ricorso, ma rischierebbe"
Mario Stagliano, ex vice capo dell’ufficio indagini della FIGC ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto ai microfoni di "A Tutto Campo" su RadioIES per parlare della situazione degli abbomaneti della Roma senza bisogno di sottoscrivere la tessera del tifoso. Queste le sue parole:
Che idea ti sei fatto sulla vicenda della campagna abbonamenti della Roma?
La Roma non voleva dare un segnale forte, ha interpretato le norme emanate riguardo la tessera. Al di là del decreto legge poi modificato in legge nel 2007, che attribuiva determinati poteri all'Osservatorio e che ventilava la possibilità della tessera, ci sono norme emanate successivametne. La circolare 555 dell'agosto del 2009 e il decreto ministeriale del 15 agosto 2009. Il decreto prevedeva un'interfaccia in base al quale le società avevano l'obbligo prima di staccare il biglietto, di controllare che colui che lo acquistava avesse i requisiti per accedere allo stadio. Cioè non avesse precedenti penali. Questo diceva il decreto, però il protocollo d'intesa successivo ha affermato cose diverse: e cioè che ci si possa abbonare senza tessera, in netto contrasto con quanto affermato prima. La Roma ha capito questa situazione e per paura di perdere pubblico, ha interpretato la legge capendo bene come muoversi. La Roma non stava aggirando la legge, ma intererpretandola e cercando di permettere ai suoi tifosi di abbonarsi senza sottoscrivere la tessera. Mi auguro che domani l'Osservatorio interpreti correttamente la norma, ma ho serie perplessità in merito. Anche quest'anno ci manderanno allo stadio con abbonamento più tessera.
Cosa può fare la Roma ora?
Temo che la Roma abbia le spalle al muro, a meno che non ricorra al Tar, impugnando in mano la circolare 555. C'è il rischio però di giocare le prime partite a porte chiuse se l'Osservatorio decide di non accettare il ricorso.