Sconcerti: "Mourinho fa il ricco signore di campagna che continua a giudicare gli allevamenti degli altri". AUDIO!
Mario Sconcerti, giornalista e opinionista di TMW Radio, è intervenuto durante Stadio Aperto:
Spezia-Fiorentina 1-2?
"Sono tre punti pesanti, è stato un grande risultato anche dal punto di vista dell'autorevolezza e del gioco. Ha segnato Piatek ed è importante, ci sono cose da migliorare ma contro questo tipo di squadre la Fiorentina è molto forte".
Un giudizio sulla prova di Amrabat?
"Lui è sempre un giocatore che si sforza di fare cose buone, a volte ci riesce e altre meno. La sua forza potrebbe far comodo, a volte la squadra è troppo leggera: senza che ambisca a un posto da titolare, è un giocatore ritrovate e avrà molte più possibilità di essere utile".
Dell'inserimento di Ikoné che ne pensa?
"A me sembra un esterno-trequartista, non un trequartista più che un esterno: in tutti i filmati lo vedo partire largo. I problemi di Italiano con le ali sono di ordine tattico, non è un caso che nessuno di loro vada realmente bene tranne Gonzalez, che dà realmente una mano. Il motivo è che si ritrovano spesso dentro al campo per lasciare lo spazio sulla fascia ai terzini. Italiano dovrebbe pensare che Ikoné, se è quello che è sempre sembrato e la sua storia racconta cioè uno capace di inventare, può essere determinante. Non si può bocciare un giocatore prima di vederlo giocare".
Cosa aspetta Nicola alla Salernitana?
"Nicola è uno bravo, su questo non c'è discussione. Lo erano però anche Colantuono e Castori... Non credo dipenda dalla bravura dell'allenatore: la Salernitana è stata toccata come società sin dall'inizio, non ha potuto praticamente fare mercato e saputo che poteva continuare a giocare nelle ultime due ore dell'anno. Complessivamente credo sia una società inadatta alla Serie A e me ne dispiaccio".
Per il Genoa si fa dura?
"Quando Blessin dopo Roma dice che hai portato a casa un punto solo fotografa la realtà dei punti. Il Genoa ha straordinari limiti tecnici, fanno parte della confusione con cui è stato creato. Sono in guai seri, senza dubbio".
Come giudica il momento dell'Inter?
"Magari non sono brillanti come una volta, però sono curioso perché non si può giudicare la differenza che c'è tra la seconda squadra inglese e la prima italiana. Voglio vedere se siamo cresciuti in questo anno".
Si è spento Lautaro Martinez?
"Questo è un giudizio spericolato, fa parte delle frasi fatte. Non è mai stato un giocatore da 25 gol, facilmente però arriverà a 17-18 e mi sembra che sia il suo. Vedo che gioca molto per la squadra, è diventato ultimo terminale e forse questa cosa la sa fare meno bene ma per me è un giocatore straordinario".
La Roma è nella terra di nessuno?
"Mourinho non è mai stato particolarmente bravo a far giocare bene le sue squadre, semmai a costruirle e ad arrivare al risultato finale. Questa a sua giustificazione. Quando però una squadra non progredisce, gioca complessivamente male e fallisce obiettivi importanti, le responsabilità dell'allenatore sono automatiche, ovvie. Commenta tutto come se stesse sulla Luna e le cose della Roma non lo riguardassero. Fa il ricco signore di campagna che continua a giudicare gli allevamenti degli altri e non i propri: non so fin quanto durerà ma non è un buon sistema".
La FIGC è preoccupata sia dalla situazione della Lega che dal rischio niente Mondiale?
"Se non avessero paura sarebbero degli scemi: col Portogallo ci sono 50% di possibilità di uscire. Per noi non andare al Mondiale sarebbe un ulteriore impoverimento, anche di soldi e sponsor. Lega e Federcalcio però hanno interessi diversi, spesso opposti: corretto che ognuno faccia il suo".