Questore di Napoli: "L’infiltrazione dei napoletani in Roma-Juventus non mi risulta, ma mettiamo in conto il rischio"

09.05.2014 14:46 di  Andrea Fondato   vedi letture
Fonte: Radio Crc
Questore di Napoli: "L’infiltrazione dei napoletani in Roma-Juventus non mi risulta, ma mettiamo in conto il rischio"
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© foto di Federico Gaetano

Guido Marino, questore di Napoli, è intervenuto ai mircrofoni di Radio Crc dove ha parlato di quanto accaduto a Roma prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. Ecco le sue parole.

I fatti di Roma?
"E’ il caso di chiedersi se l’origine di questo clamore sia da individuare solo nell’inedita comparsa di una pistola tra gli Ultras o se le origini siano anche di altra natura. Si parla molto di modelli stranieri e ci chiediamo come ha fatto l’Inghilterra a risolvere il problema degli Hooligan. Ricordo che quando gli Hooligan finivano in cella, ci rimanevano e questo principio deve essere attuato anche al di fuori dello stadio: chi va in carcere, deve rimanerci. Ecco perché credo che si crea e si alimenta confusione quando si parla di dialogo o trattativa. Dobbiamo interrogarci su cos’è l’ordine pubblico e chi se ne occupa, deve farlo in maniera professionale. L’unico a poter parlare in tal senso sui fatti di Roma, è il Questore di Roma".

Infiltrazione di tifosi del Napoli per la partita tra Roma e Juventus?
"No, non mi risulta, ma è naturale che il rischio lo mettiamo in conto. Chi ha a che fare con questa materia, deve prevedere anche l’imprevedibile".

Il prossimo Napoli-Roma come si vivrà?
"Con l’atteggiamento che abbiamo sempre tenuto in occasione di ogni incontro. La sintonia con la Questure di Roma è in atto ed è costante come è giusto che sia. Non vorrei dare l’impressione di ridimensionare la portata di questi argomenti, ma tutto quello che per alcuni può sembrare straordinario, rientra nella normalità per ciò che concerne i poliziotti, la Questura di Napoli e quella di Roma. C’è gente che mette di più del proprio impegno per cui non bisogna paventare rischi particolari da parte della tifoseria napoletana".

La tifoseria napoletana?
"Il San Paolo è perennemente pieno, anche in quelle partite che sembrerebbero inutili, anche nelle amichevoli. Abbiamo che fare quindi con un tifo innamorato ed appassionato che non possiamo offendere a causa di qualche imbecille. La tifoseria violenta la fronteggeremo come abbiamo sempre fatto, con il massimo impegno. Poi, in base ai risultati, si giudica. L’ordine pubblico allo stadio è garantito ai massimi livelli dalla professionalità dei funzionari e dei poliziotti che sono a questo destinati. È questa la garanzia per Napoli-Roma dei prossimi anni".

Il Daspo ai tifosi napoletani?
"È prevista la possibilità di ricorrere e ridimensionare il provvedimento nella loro portata. L’impianto normativo, dal Daspo alla squalifica del campo non possiamo metterlo in discussione quando non ci convince. Se ci sono le norme non si capisce per quale motivo al momento di applicarle, ci meravigliamo e non parlo delle questione relative ai reati da stadio, ma in generale".