Premio Maestrelli, tra i vincitori il DG Baldissoni: "Speriamo di avere entro l'estate i permessi per costruire lo stadio. Stagione più soddisfacente dello scorso anno". VIDEO!
Questa sera a Fiuggi è avvenuta la cerimonia del Premio Maestrelli 2018: tra i vincitori c'è anche il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni. Assieme a lui, il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo, l’attaccante del Bologna Simone Verdi, il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio, il centrocampista del Cagliari Nicolò Barella, il Presidente della Lega di Serie B Mauro Balata e il patron del Frosinone Maurizio Stirpe.
Queste le parole di Baldissoni nel corso dell’evento.
Cosa resta della stagione?
“Manca poco per raggiungere l’obiettivo che ci consentirà di dar seguito a quanto creato. Resta consapevolezza, che è un po’ quello che ci manca, spesso si parla un po’ eccessivamente in modo negativo del calcio italiano, il proverbio dice che l’erba del vicino è sempre più verde. È vero solo per l’erba in sé, siamo un po’ indietro, ma il calcio italiano non deve essere da buttare, è stato seguito per tanti anni. È vero che, numeri alla mano, abbia avuto un calo di interesse rispetto ai concorrenti. Nel decennio 1989-1999, considerando le finali delle coppe europee, abbiamo 40 finaliste di Coppa dei Campioni e Coppa UEFA, 19 volte c’è una squadra italiana, con 9 squadre diverse. Nell’ultimo decennio solo 4 finali con 3 squadre diverse. Il lavoro che c’è dietro non è da buttare e i segnali si vedono, ma serve consapevolezza, pensare che quel che facciamo è valido quanto quello che fanno gli altri. A noi è riuscito con delle serate definite magiche, ma ci vogliono applicazione e impegno per battere le squadre che sono più avanti per capacità di spesa e cultura sportiva dei loro paesi. Faccio i complimenti a voi, in questa provincia con queste iniziative sottolineiamo l’importanza delle infrastrutture, l’innovazione, l’internazionalizzazione. Sono questi gli ingredienti che consentono il progresso del movimento. Stirpe merita i complimenti. Le parole sono gratis, il coraggio di credere nei fatti con investimenti ci fa progredire. Complimenti Maurizio, complimenti a Fiuggi. Il calcio italiano può avere un futuro molto interessante”.
Passi avanti per lo stadio, ma quanto manca? Prigionieri della politica?
“Dico sempre che lo stadio è talmente ingombrante che è difficile da fermare. A parte gli scherzi, al di là del percorso complesso, la convinzione del valore, della necessità dell’investimento è indiscussa, condivisa a tutti i livelli dalle forze politiche coinvolte. È un investimento per il paese, un investimento straniero, privato, nello sport, il più grande dell’ultimo paio di decadi nella città di Roma, che ha bisogno di investimenti in infrastrutture, Roma deve collocarsi internazionalmente, deve dimostrarsi competitiva. Se non si attraggono investimenti stranieri nella Capitale si fa fatica a reggere il confronto con i concorrenti. È un investimento fondamentale per tutto il sistema. Siamo orgogliosi di portarlo avanti, fiduciosi che dopo tanta fatica possiamo sentirci più vicini. Speriamo di avere entro l’estate i permessi per costruire, frutto di una variante urbanistica prevista per l’inizio di luglio”.
I campioni della Roma possono rimanere tutti?
“Siamo stanchi di parlare di numeri e cessioni, intanto le operazioni di mercato sono sempre delle scelte. A volte condizionate, a volte che dall’attesa riuscita sportiva, anche dal necessario rispetto di alcune condizioni economiche che devono rispettare tutti. Anche il Barcellona decide di vendere qualcuno, anche il PSG dovrà farlo a breve, la Juventus, l’Inter e la Roma. Continueremo a vendere nel contesto delle scelte, l’attività del mercato è fisiologica e deve essere colta come un’opportunità per rispettare parametri economici che non si possono non rispettare, ma che si trasferiscono in una scelta tecnica. Si fanno le cose per vincere, non solo per il bilancio. Nonostante le critiche legate a questa attività, che sembra quasi una colpa, la Roma chiude sperabilmente al terzo posto o entro le prime quattro, dopo una semifinale di Champions League giocate fino all’ultimo minuto, una stagione più soddisfacente dell’anno scorso. Se entriamo in Champions League con queste operazioni non può essere una colpa. Smettiamola di affrontare questo tema come fosse una malattia, ma il rispetto delle regole necessario per tutti”.
Ecco un breve video, raccolto da calciomercato.it, con qualche battuta sullo stadio.
#Baldissoni, dg @OfficialASRoma, che ieri ha ricevuto #PremioMaestrelli, parla così sullo stadio: “È talmente ingombrante che nessuno lo può fermare” via @eleonora_trotta pic.twitter.com/v336aO6TSV
— calciomercato.it (@calciomercatoit) May 8, 2018