Prati: "Luis Enrique? Non c'erano tempo e mezzi per fare una rivoluzione. I tifosi devono sostenere la squadra"
Pierino Prati, ex calciatore sia di Roma che di Fiorentina, ha presentato ad asroma24.com la sifda tra le sue due ex squadre:
"Credo che sia una partita importante dove da una parte la Fiorentina dovrà scacciare i fantasmi della retrocessione, mentre dall’altra la Roma dovrà ripartire dal secondo tempo eccellente disputato contro l’Udinese. Dopo la batosta con la Juventus adesso i giallorossi devono guardare avanti e provare a risalire”.
Che ricordi ha di Roma?
“Bellissimi, Roma è la mia seconda casa! Anche se quello non fu un periodo vincente, la conquista del terzo posto fu come vincere il campionato! La Roma era una squadra piccola che non vinse niente ma il feeling con la Curva Sud fu qualcosa di straordinario”.
Poi ci fu il passaggio alla Fiorentina, che ricordi ha di Firenze?
“Quando passai alla Fiorentina ci fu grande entusiasmo, Mazzone mi volle fortemente ma purtroppo, essendo un prestito, non giocai molto, soprattutto verso la fine della stagione. Firenze comunque è una bella città e anche il rapporto con i tifosi era molto buono”.
Lei crede che la Roma possa arrivare in Champions League?
“Deve trovare continuità. Ho criticato diverse volte Luis Enrique e il suo progetto, i suoi obiettivi erano difficili da raggiungere perché non c’erano né tempo né mezzi per mettere in atto una rivoluzione. La rosa ha grandi talenti ma il tecnico deve saper inserire le persone giuste. Io comunque sono sempre più convinto che Totti e De Rossi siano i punti fermi di questa squadra”.
Quindi secondo lei Totti è ancora l’uomo in più?
“Finché se la sente di giocare sì. Io credo che nel calcio moderno, con tutte le scoperte e i nuovi metodi, se un giocatore non ha grossi problemi fisici, può giocare fin quando vuole. I ‘vecchi’ possono dare più dei giovani e Totti lo dimostra sempre. Poi ora che è in condizione, non ce n’è per nessuno!”.
La Fiorentina non sta passando un buon momento, come lo giudica?
“Ho avuto la fortuna di non vivere mai un momento del genere durante la mia carriera. La Fiorentina non ha un organico che si merita questa posizione ma non ha nemmeno la mentalità giusta per affrontarla. Rischia di fare come la Sampdoria che dopo l’eliminazione dalla Champions, si è ritrovata in Serie B. L’allenatore deve essere bravo a superare questa crisi”.
Ci fa un pronostico della gara?
“Più che un pronostico vorrei dire che la Roma non deve più sbagliare e non deve più essere altalenante. Anche i tifosi però, invece di contestare, dovrebbero stare più vicini a questa squadra. Bisogna stare più attenti sulla fase difensiva, perché è vero che la squadra attacca molto, ma prende anche troppi gol”.