Policano: "Mi ha impressionato Pjanic, Lamela non è ancora maturo"

07.09.2011 18:24 di  Yuri Dell'Aquila   vedi letture
Fonte: Radio Ies
Policano: "Mi ha impressionato Pjanic, Lamela non è ancora maturo"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Roberto Policano, ex giocatore della Roma verso la fine degli anni '80, ha parlato a Radio Ies della nuova Roma:

Sullo sciopero
"Non era il caso di alzare tutto questo polverone. Forse c’era qualche interesse di qualche squadra che non era pronta e hanno messo in mezzo i giocatori. Non penso che i giocatori si siano impuntati su qualcosa".

Sulla stagione che sta per partire
"I nuovi acquisti della Roma sono un punto interrogativo. Li conosciamo ma non sono stati protagonisti fino alla fine. Questa è la loro opportunità più grande. Mi incuriosisce anche il Napoli. Se gli attaccanti riescono a fare i gol dello scorso anno, può anche lottare per lo scudetto. Il Milan è una delle principali protagoniste, ma bisogna vedere se riesce ad andare avanti in tutte le competizioni. La Juventus ha speso tanto, ma si trova ancora lì a cercare la quadratura del cerchio".

Su Josè Angel
"E’ un classico giocatore spagnolo, abituato a tenere la palla, a non buttarla mai via, a cercare sempre la giocata anche in situazioni difficili. C’è sempre qualcosa di pensato. Dobbiamo imparare molto da questa cultura. Fa bene l’allenatore a cercare di inculcarla, ma non è facile. Credo che nessuna squadra debba ispirarsi al Barcellona, è una squadra a parte".

Sulla Roma
"Mi ha impressionato Pjanic. È un giocatore completo che fa entrambe le fasi, si presenta spesso in zona gol. Lamela lo conosco bene, secondo me non è ancora maturo. Gli manca la cattiveria per poter puntare la porta. Pjanic sarà un giocatore determinante per la Roma".

Su Luis Enrique
"Credo che Luis Enrique debba prima conoscere la realtà romana, poi può vedere se adattare la filosofia spagnola a questo calcio. Si può fare di tutto, ma ci vuole molto tempo. A Roma non è facile. Dopo l’eliminazione dall’Europa League, devi vincere. Non c’è tempo per cercare di diventare il Barcellona del futuro".