Pizzul: "Roma migliore squadra sul mercato. Spalletti sarebbe dovuto arrivare prima"
Bruno Pizzul, giornalista e voce storica della televisione italiana, è stato interpellato da Roma Radio, analizzando la Serie A e l'attuale momento dei giallorossi.
Che ne pensa di questo campionato?
“La classifica rispecchia bene quanto fatto da Napoli e Juventus. I partenopei hanno confermato ieri di trovarsi in un momento straordinario, i bianconeri sono sembrati meno brillanti. Fra due giornate nello scontro diretto avremo indicazioni più specifiche. L'infrasettimanale ha comunque rassicurato le inseguitrici, tra cui la Roma, perché sono andate tutte bene”.
Nel mercato di gennaio quale squadra si è rafforzata maggiormente?
“Direi proprio la Roma. I risultati delle ultime due partite lo confermano. L'acquisto più importante è stato quello di Spalletti, che ha fatto tornare a giocare la squadra. Se fosse arrivato prima i risultati sarebbero stati migliori da tempo. Le due milanesi stanno riemergendo ma con molti dubbi. Rispetto a qualche settimana fa è il Milan che sta meglio dell'Inter, Mihajlovic ha trovato una buona impostazione tattica mentre Mancini ancora non ha capito come far giocare i propri uomini. Anche le questioni societarie delle milanesi non aiutano”.
El Shaarawy può tornare un giocatore utile anche per la Nazionale?
“Lo attendiamo tutti con grande curiosità. È molto giovane ancora, ma nelle sue esperienze ha sempre dimostrato di fare benissimo all'inizio. Speriamo che dia continuità alle proprie prestazioni perché sarà utile anche alla Nazionale. Su Perotti invece penso che possa dare una variante tattica in più a Spalletti, potendo essere impiegato come falso nueve”.
Ritorno o nuovo inizio per Spalletti?
“Penso sia entrambe le cose. A Roma si era creata una situazione sgradevole con Garcia, con Spalletti invece questo sembra sparito, anche perché conosceva già l'ambiente”.
Il livello della Serie A è un po' più alto rispetto agli ultimi anni?
“Penso di si. La spettacolarità non è altissimo ma tatticamente ci sono tutte squadre preparatissime. Hanno tutte un proprio canovaccio tattico ben specifico. È difficile giocare contro tutte le squadre, anche per le prime della classifica”.
Domani sarà l'anniversario della prima partita trasmessa in Italia (Juventus-Milan 7-1). Adesso la televisione che ruolo ha nel calcio?
“Adesso ha troppa importanza, influisce troppo sul calcio giocato. Una volta c'erano due telecamere sul campo e basta. Ora è totalmente diverso, la tv è satura di pallone. Anche la regia è cambiata, ci si concentra magari su particolari, perdendo magari la coralità dell'azione”.