Pierpaolo Bisoli: "Ci avrei pensato prima di privarmi di Dzeko. Mancini giocatore di cui sentiremo parlare molto"

16.08.2021 20:25 di  Marco Campanella   vedi letture
Pierpaolo Bisoli: "Ci avrei pensato prima di privarmi di Dzeko. Mancini giocatore di cui sentiremo parlare molto"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore Pierpaolo Bisoli ha così parlato ai microfoni di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini:

Che tipo di eredità lascia Edin Dzeko alla Roma?
"È stato un amore-odio. In dei momenti era l'idolo, in altri era entrato nel mirino dei tifosi, però si sta parlando di un giocatore che ha dimostrato alla prima partita con l'Inter di fare gol, di integrarsi bene e quindi di un valore estremo. La Roma si è privata di un grande giocatore, ma non conosco quello che è arrivato quindi non voglio dire e dare giudizi. So che è giovane, ne parlano tutti bene, ma voglio vederlo prima di esprimermi. Prima di privarmi di Dzeko ci avrei pensato, ma ormai le strade erano separate. Lui voleva andare via, fare un'altra esperienza e quindi la Roma è stata anche costretta a cederlo. Magari ti privi di un giocatore così importante, ma ne arriva un altro che ha entusiasmo, freschezza, voglia e può sostituirlo nel migliore dei modi".

Che tipo di stagione sarà per Gianluca Mancini?
"È stato in ballottaggio fino all'ultimo per andare agli Europei, ma poi Mancini ha scelto un giocatore un po' più duttile che poteva fare, oltre che il centrale nella difesa a 3, anche l'esterno in una retroguardia a 4. Mancini è un giocatore molto molto importante, sentiremo parlare tanto di lui nell'avvenire. Ha una grandissima personalità, si è fatto scivolare addosso le critiche che ha subito a Roma all'inizio ed ha dimostrato di essere un leader dello spogliatoio della Roma, cosa non facile. Sono convinto che ai Mondiali Mancini ci andrà sicuramente perché dovrà dare freschezza e qualche cambio ai 'vecchietti terribili' che sono Chiellini e Bonucci". stato in ballottaggio fino all'ultimo per andare agli Europei, ma poi Mancini ha scelto un giocatore un po' più duttile che poteva fare, oltre che il centrale nella difesa a 3, anche l'esterno in una retroguardia a 4. Mancini è un giocatore molto molto importante, sentiremo parlare tanto di lui nell'avvenire. Ha una grandissima personalità, si è fatto scivolare addosso le critiche che ha subito a Roma all'inizio ed ha dimostrato di essere un leader dello spogliatoio della Roma, cosa non facile. Sono convinto che ai Mondiali Mancini ci andrà sicuramente perché dovrà dare freschezza e qualche cambio ai 'vecchietti terribili' che sono Chiellini e Bonucci".