Petrucci: "Vogliamo l'aiuto di Maroni e lo ringraziamo"
“Che io voglia bene al calcio è innegabile, che nel mondo del calcio si parli troppe volte di soldi è sotto gli occhi di tutti. Sotto il punto di vista dell’etica, Prandelli è degno erede di quello che è stato Bearzot. Essendo lui il personaggio più popolare del calcio italiano, lui dev’essere il nostro portabandiera. Platini? Non so a corsa si riferisse, io non sapevo ci fossero queste persone dietro al mondo del calcio. Maroni? Dobbiamo essergli grati, ci è stato vicino con quell’intervento, con quel nucleo investigativo. Oggi ha inviato come osservatore un viceprefetto alla riunione del CIO a Losanna, quindi a Maroni diciamo grazie. Noi lo vogliamo l’aiuto, io come sport italiano lo voglio, sono contento che ci sia vicino pur nella sua autonomia di Ministro dell’Interno.
E’ stato molto puntuale e di questo lo voglio ringraziare a nome dello sport italiano. La Lazio e lo stadio? Penso che la si debba smettere su questa questione. Il presidente della Lazio ha firmato un contratto dove si impegnava a pagare l’affitto dello scorso campionato e rinnovava l’affitto per il campionato successivo. Noi non ritorniamo su un contratto che è stato liberamente firmato. Se il presidente vuole rivedere per gli anni successivi il contratto, io sono disponibile, anche perché io ho tante cose da ridire, lo voglio cambiare pure io”. Queste le parole di Gianni Petrucci, presidente del CONI, intervistato da Sky Sport 24.