Paolillo: "Mourinho demoralizzato ma a Roma vuole il riscatto"

08.02.2022 14:12 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Paolillo: "Mourinho demoralizzato ma a Roma vuole il riscatto"
Vocegiallorossa.it
© foto di Andrea Ninni/Image Sport

L'ex dirigente dell'Inter Ernesto Paolillo a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato di José Mourinho.

È nostalgico di Mourinho, che stasera torna a San Siro contro l'Inter?
"Assolutamente sì. In tutti gli anni in cui è stato in panchina, l'ho vissuto in prima persona. Ci siamo incontrati a Parigi e ci siamo accordati. E poi abbiamo vinto tanto. Ho un ricordo fantastico del primo incontro, quando mi disse che era a disposizione per la fase pre-season, e che gli interessava solo decidere quanto tempo tra una partita e l'altra per evitare infortuni".

Come lo vede ora?
"Lo vedo molto demoralizzato, per il fatto che non compete per grandi obiettivi. Lui fa il meglio che può con la materia prima che ha. Ha accettato una grande sfida. Mi auguro per il suo bene che lo società lo abbia preso con l'idea per investire e raggiungere grandi obiettivi. Non credo si accontenti di lottare non per vincere. Lui è andato a Roma per dimostrare che è capace di adattarsi a ogni situazione e vincere".

Condivide le sue polemiche contro gli arbitri?
"Un po' è il personaggio, lo fece anche con noi all'Inter. Con questa storia della Var che viene interpretata diversamente da chi c'è ma anche per altri aspetti non ha torto. Non vorrei che si passi dall'interpretazione dell'arbitro a quella dell'uomo Var. Vogliamo andare avanti così? È un altro calcio, ma basta saperlo".

Com'è il Mourinho fuori dal campo?
"Grande personalità e carattere ma totalmente all'opposto nella vita, è molto riservato nella vita privata e la difende in maniera netta. Fuori dal campo di calcio si chiude totalmente nella sua famiglia".

È calato però Mourinho qualitativamente?
"Credo che le esperienze segnino tutti. Il non vincere cose importanti da tanti anni possono sognare in positivo e negativo. Lui l'anno del Triplete fece rendere tutti al 120%, grazie alla sua carica emotiva e alla metodologia di allenamento data. Non credo sia cambiato in questo, ma è stato segnato da una lunga serie di insuccessi".

Cosa dovrebbe rubare Inzaghi da Mourinho?
"L'abilità nel fare i cambi".