On This Day: "Raffaele Costantino, il primo Reuccio"
Continua la rubrica di asroma.it On This Day, che ogni giorno ripercorre eventi legati al giorno corrente. Quest'oggi si ricorda la nascita di Raffaele Costantino:
Raffaele Costantino: il primo "Reuccio"
Bari, 14 giugno 1907
Nasce Raffaele Costantino
Se il groviglio degli ottavi re di Roma può sembrare inestricabile, di una cosa si può essere certi: il primo "Reuccio", con largo anticipo su Claudio Villa, fu Raffaele Costantino. Pur non essendo romano – era nato e cresciuto nella sua amatissima Bari, dove iniziò e finì la carriera - "Faele" fu certamente un autentico pilastro della Roma di Testaccio. E altrettanto certamente fu molto, molto di più. Primo meridionale ad esordire in nazionale e primo a farsi convocare in nazionale giocando in Serie B per giunta con un Club del Mezzogiorno (con la giovanissima U.S. Bari), Costantino fu per la Roma il capostipite di una straordinaria collezione di grandi ali e il primo acquisto a cifre iperboliche nella storia della Società giallorossa. Il presidente Renato Sacerdoti, che nel 1928 aveva già portato in giallorosso un fuoriclasse strappando Fulvio Bernardini all'Inter, arrivò a sborsare settantamila lire pur di convincere il Bari e piazzare un autentico asso sulla fascia destra dell’attacco romanista. Era il 1930 ed era, soprattutto, una cifra spaventosa come i numeri (e l'ingaggio) messo nero su bianco sul contratto di Costantino. Completo, veloce, tecnico, l’esterno pugliese fu il primo grande "numero 7" romanista (con quasi un decennio di anticipo sull'introduzione dei numeri di maglia) per la sua capacità di risultare indifferentemente letale sia come attaccante puro, sia come assist-man per i due grandi centravanti che beneficiarono della sua classe (Rodolfo Volk ed Enrique Guaita). Dopo il suo arrivo nella Capitale la grande Roma sognata da Italo Foschi e costruita da Sacerdoti può dirsi completa. Così nei cinque campionati che Costantino gioca con i colori della città sulla pelle, la Roma compie il primo grande salto di qualità della sua storia piazzandosi stabilmente nella zona alta della classifica con un secondo ed un terzo posto nel 1931 e nel 1932. Nei derby - ne gioca dieci in tutto – il Reuccio segna quattro reti: il primo maggio 1932 chiude il conto del 4-1 con una doppietta, poi il 26 marzo 1933 apre le marcature in un 3-1 completato da Cesare Augusto Fasanelli e Fernando Eusebio e infine l'11 marzo dell'anno successivo va in gol con Bernardini e Guaita in uno spettacolare 3-3. A 80 anni di distanza dalla sua ultima partita in giallorosso (Pro Vercelli-Roma 1-4 nel giugno del ’35), Costantino resiste al 25.mo posto nella classifica di tutti i tempi dei marcatori romanisti grazie a 43 gol in 161 presenze (43 ne hanno messi insieme anche Enrique Guaita e Alberto Orlando), mentre per media gol (0,267) è sedicesimo fra i giallorossi con almeno 150 presenze tra campionato e coppe. Per un’ala, numeri da Re.
Nati oggi (i dati statistici si riferiscono al totale delle competizioni ufficiali)
Raffaele Costantino, 16 giugno 1907 a Bari - Attaccante, 161 presenze e 43 gol
Kostantinos Manolàs, 16 giugno 1991 a Nasso - Difensore, 41 presenze e 0 gol