Napoli sotto inchiesta dell'Uefa, Maradona: "Blatter e Platini si facciano da parte"
Dopo la prima semifinale di Europa League tra Napoli e Dnipro al San Paolo, gara terminata 1-1, la squadra partenopea è finita sotto inchiesta dell'Uefa per tre motivi: fuochi d'artificio, organizzazione insufficiente (scale bloccate) e uso di puntatori laser. Come si apprende dal sito uefa.org, il caso verrà esaminato il 21 maggio. Dopo le accuse del presidente De Laurentiis nei confronti della sestina arbitrale, gli ha fatto eco anche Maradona, il quale non le ha mandate a dire ai capi del calcio internazionale. Ecco le sue parole a gonfialarete.com: Mi trovo pienamente d'accordo su quanto dichiarato dal presidente, con grande rammarico per quanto accaduto ieri sera: ho visto la partita del mio Napoli ed è inconcepibile che a livelli professionistici così alti si debbano ancora vedere simili errori che compromettono seriamente una partita dell'importanza di una semifinale di Europa League. Pienamente d'accordo su di un aspetto: è arrivata l'ora che personaggi come Blatter e lo stesso Platini si facciano da parte, se non sono in grado di gestire una simile situazione, tra l'altro a danno di una importante società e di tifosi appassionati come quelli del Napoli, vadano via.
Nelle teste di Platini e Blatter c'è l'intento di fare il bello e il cattivo tempo. È arrivata l'ora di dare un cambio al vertice perché la gente è stanca di essere presa continuamente in giro. Al presidente del Napoli auguro di cuore che riesca a superare il Dnipro e riportare il Napoli dopo tanti anni in finale di Europa League. Perché il Napoli, ma soprattutto i tifosi e la città, meritano il rispetto di tutti".