Napoli, Jesus: "Champions League? Le esperienze passate con la Roma mi hanno insegnato che è importante vincere fuori casa"
Al termine di Napoli-Spezia, il difensore azzurro Juan Jesus ha commentato la vittoria in mixed-zone.
Ci avete creduto fino all’ultimo e ci ha creduto soprattutto il pubblico.
“Questo è importante, perché diamo sempre il 100% dentro il campo, se i tifosi ci sono anche loro diventa più facile per noi. Abbiamo dimostrato di avere carattere e di avere qualità, perché l’anno scorso abbiamo perso questa partita e alla fine ci sono mancati dei punti. Raccogliamo più punti possibile e poi alla fine vediamo che succede”.
In Italia si incontrano tante difficoltà con le piccole, pregio o limite del calcio italiano?
"È un limite del calcio in generale. Se devo giocare a difendere io non gioco al calcio, noi come Napoli e grande squadra dobbiamo sempre dimostrare il nostro calcio indipendentemente dalla squadra che abbiamo di fronte. Erano tutti chiusi mentre in Europa giocano un po’ di più. C’è quindi una differenza, ma non credo sia un limite del calcio italiano. Noi dobbiamo fare il nostro meglio e vincere le partite”.
Cosa è cambiato in questo gruppo? Quanto ti era mancato il campo?
“I ragazzi che sono arrivati hanno dimostrato di avere qualità, come quelli che c’erano prima. Tutti i nuovi arrivati hanno dimostrato che possono stare in questa squadra e meritano di vestire la maglia del Napoli. L’importante è continuare così, perché non dimentichiamo che sono ragazzi giovani e hanno ancora tanto da crescere. Mi è mancato il campo, perché mi alleno sempre e sono sempre pronto. L’anno scorso nessuno si aspettava quello che potevo fare. Ho giocato 27 partite, ho giocato sempre bene e sono sempre a disposizione del mister e della squadra per dare il mio aiuto in qualsiasi partita”.
A Glasgow sarà determinante ai fine della qualificazione?
“L’importante è fare il risultato e vincere, perché in Champions non puoi sbagliare. Anche per le esperienze passate con la Roma sappiamo che è importante vincere fuori casa, abbiamo passato il turno così. Più punti fai e meglio è, ci sarà anche lo scontro diretto tra Ajax e Liverpool e gli inglesi vorranno fare risultato. Se vinciamo saremo già a 6 punti, mettiamo sempre la maggiore concentrazione possibile”.
Ti aspettavi di recuperare in poche partite l’entusiasmo dei tifosi dopo le partenze eccellenti?
“È normale che quando giocatori come Mertens, Lorenzo, Kouli, Fabian e Ghoulam vanno via i tifosi rimangono un po’ così. Sono stati bravi i nuovi a dimostrare le loro qualità, il mister li ha comunque messi a loro agio. Abbiamo dimostrato di essere lo stesso forti anche dopo i cambiamenti. Dobbiamo continuare, abbiamo ancora da fare in questo percorso. Dobbiamo crescere e migliorare la classifica dell’anno scorso”.
Guarderai le partite di Inter e Milan?
“Ho il mio modo, non guardo le partite degli altri. Guardo il Napoli, più punti facciamo e meno guardo gli altri. Se speri sempre che gli avversari sbagliano vuol dire che non tieni tanto alla tua squadra, quindi solo mie partite, pensiamo al Napoli e agli altri lasciamoli stare”.