MyROMA: "La società risponda alle domande poste dai tifosi sui social e all'evento del 31 marzo"

13.04.2016 11:47 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Fonte: myroma.it
MyROMA: "La società risponda alle domande poste dai tifosi sui social e all'evento del 31 marzo"
© foto di Alessandro Carducci

Ecco quanto apparso su myroma.it:

Il 31 marzo si è svolto presso il Teatro Ambra alla Garbatella l’evento #RICOMINCIAMO, organizzato da MyROMA. L’occasione è stata la tradizionale assemblea annuale del Supporters Trust, ma in una veste nuova: è stato infatti garantito l’accesso anche ai non soci, ma soprattutto è stata l’occasione per il nuovo coordinatore dell’ufficio SLO dell’AS Roma, Sebino Nela, di presentarsi al pubblico ed iniziare il suo lavoro di ascolto e confronto con i tifosi.

L’iniziativa si è aperta con i saluti del Presidente di MyROMA Walter Campanile, che ha presentato i successivi relatori e ha spiegato quali fossero gli obiettivi dell’iniziativa: un’assemblea non deliberativa, ma di confronto tra alcuni rappresentanti dell’AS Roma e i tifosi romanisti presenti. Uno spazio per l’ascolto e il dialogo, attività fondamentali per chi si accinge a fare da mediatore tra l’AS Roma e tutti i suoi tifosi. Un’occasione per presentare a tutti i romanisti il nuovo ruolo di Sebino Nela, la cui necessità è stata sottolineata da MyROMA sin dal 2011. Il Presidente ha ribadito l’auspicio di MyROMA che incontri di questo genere diventino un’abitudine e non rimangano occasioni sporadiche.

A seguire, il socio di MyROMA Riccardo Bertolin ha tenuto un intervento in cui ha introdotto ai presenti la figura delloSLO, sotto l’ottica delle nuove norme UEFA e secondo l’esperienza di molti club tedeschi e inglesi. Bertolin ha illustrato i principali ambiti in cui un ufficio SLO deve muoversi (informazioni, coinvolgimento, ascolto, accesso, servizio, partecipazione, divertimento) e ha mostrato i vantaggi che tale struttura può arrecare in fatto di comunicazione, fidelizzazione, relazioni con i tifosi, benefici economici e diminuzione degli episodi di violenza.

È poi stato il turno di Lorenzo Contucci, che ha fornito la sua analisi delle problematiche legate alla frequentazione dello stadio e al rapporto tra l’AS Roma e i suoi tifosi. Contucci ha sottolineato come la questione non si possa ridurre alla sola installazione delle barriere. L’inasprimento delle misure repressive, come le multe e le diffide emesse per chi ha cambiato posto rispetto a quello indicato sul biglietto, sono anche più gravi. In più va considerato che, quando scatta il DASPO per il reiterato cambio di posto, si colpisce il tifoso non solo nell’ambito sportivo, ma anche negli ambiti privati e lavorativi.

In quanto alle barriere, inoltre, i dubbi espressi da Contucci sono quelli che ha riscontrato gran parte della tifoseria: perché il prefetto Gabrielli ha installato una barriera in mezzo alle curve, giustificando il provvedimento con l’eccessivo numero di scavalcamenti? Non avrebbe dovuto - a rigor di logica - alzare i muri che dividono le curve centrali dai distinti? Inoltre, secondo i semplici calcoli che l’avv. Contucci ha illustrato ai presenti, i numeri forniti da Gabrielli sempre a sostegno del provvedimento sono falsi: se fossero veri, ad ogni partita prima delle barriere si sarebbero dovuti verificare una media di 20 scavalcamenti al minuto, ovvero un fenomeno più che vistoso, cosa che chiunque frequenti lo stadio può negare.

Contucci ha concluso il suo intervento sottolineando come la Roma sia famosa nel mondo non per i suoi scarsi successi calcistici, ma per la passione dei suoi tifosi e il prestigio della Curva Sud presso tutte le tifoserie del mondo. Quella attuale è dunque una situazione che deve preoccupare non solo i tifosi che vanno allo stadio, ma chiunque abbia a cuore l’AS Roma, dirigenza inclusa.

È stato poi il momento della prima presentazione pubblica di Sebino Nela nelle vesti del suo nuovo ruolo con l’AS Roma. Il coordinatore dell’ufficio SLO ha chiesto di “dimenticare” il suo passato da calciatore ed iniziare a relazionarsi con lui e a giudicare il suo operato solo come SLO. Nela ha descritto come tra i suoi nuovi compiti figurerà quello dell’ascolto del disagio espresso dai tifosi, rimarcando che però l’influenza della Roma su istituzioni e autorità cittadine è limitata.

Nela ha condiviso l’excursus fatto precedentemente da Bertolin, pur sottolineando che gli esempi esteri non vanno presi come modello assoluto perché frutto di altri situazioni e altri contesti.  Anche secondo Nela, l’attuale situazione dell’affluenza allo stadio è pessima e non rappresenta di certo un modello a cui la Roma mira.

Rispondendo a una domanda su una futura riduzione dei prezzi dei biglietti, Nela è stato possibilista, pur dichiarando apertamente di non conoscere le strategie in merito della società. Ha poi dichiarato, per questa come per altre proposte, che sarà suo compito quello di sottoporre le idee alla dirigenza.

Sulla possibilità di riaprire gli allenamenti ai tifosi, il rappresentante dell’AS Roma è stato piuttosto pessimista, rispondendo che secondo lui quella degli allenamenti off-limits è una condizione voluta anche dai calciatori.

Un tifoso ha poi chiesto se la Roma avesse collaborato con la Lazio e stimolato la società biancoazzurra a fare di più per risolvere la questione barriere. Nela ha dichiarato che la Roma e la Lazio si sono incontrate per discutere del problema, ma hanno continuato a lavorare in modalità differenti.

Il coordinatore dell’ufficio SLO ha poi condiviso le lamentele dei tifosi nel vivere l’esperienza dello stadio. Ha dichiarato che la Roma lavorerà per migliorare la situazione dei parcheggi, della viabilità attorno all’Olimpico e delle file ai tornelli.

A Nela è stato inoltre chiesto perché avesse invocato la diffida contro i tifosi che hanno criticato la squadra dell’Udinese durante la partita contro la Roma. L’ex terzino ha risposto di non aver mai invocato questo tipo di sanzione, e di ritenere opportuno che ogni club decida se la propria rosa può recarsi sotto la curva o no.

Incalzato poi sul rapporto tra la società e la Curva Sud, e su un’eventuale tendenza della dirigenza a sbarazzarsi delle frange più accese del tifo in favore di un modello più “seduto”, Nela ha risposto che in quanto a tifoserie lui non riconosce modelli e che la Roma, come tutte le società, vorrebbe una grande curva in grado di trascinare tutti gli altri settori.

A Nela è infine subentrato Marco Seghi, che da anni lavora svolgendo le funzioni di uno SLO all’interno dell’AS Roma. A Seghi è stata proposta l’idea di posticipare i rinnovi degli abbonamenti per la Curva Sud a luglio-agosto, in modo di dare ai tifosi che stanno legittimamente protestando la possibilità di sapere se ci saranno le barriere o no, prima di spendere cifre ingenti. Seghi ha dichiarato che il giorno successivo l’idea sarebbe stata posta al vaglio della dirigenza. Infine, è stata ricordata da Walter Campanile la necessità che la Roma si attivi per la riqualifica e il recupero funzionale diCampo Testaccio, di concerto con le istituzioni cittadine e le realtà del Rione.

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MyROMA vuole comunicare la propria soddisfazione sull’esito della giornata del 31 marzo. La presenza di due rappresentanti dell’AS Roma denota senza dubbio l’attuale volontà della dirigenza di ascoltare i problemi sollevati dai tifosi, così come la buona affluenza in orario lavorativo dimostra quanto le questioni trattate siano di pubblico interesse.

Tuttavia, l’effettiva utilità dell’evento potrà essere realmente constatata solo a posteriori. Infatti l’assemblea del Teatro Ambra potrebbe, da un lato, rimanere solamente l’occasione di una bella chiacchierata con i rappresentanti del club; dall’altro, potrebbe essere l’inizio di un confronto costruttivo tra l’ufficio SLO dell’AS Roma e i tifosi giallorossi.

Per far sì che delle due possibilità si avveri la seconda, sarà innanzitutto fondamentale che la dirigenza dell’AS Roma, tramite l’ufficio SLO, risponda alle domande poste dai tifosi sui social e all’evento, e che noi abbiamo raccolto neldocumento che alleghiamo: solo così potrà dimostrare ai tifosi romanisti che la presenza di Sebino Nela all’assemblea di MyROMA non è stata una mossa di facciata, ma solo il primo atto di un rapporto di collaborazione, scambio e confronto con i tifosi romanisti. Un rapporto che, per forza di cose, per continuare ad esistere dovrà contare su altri e frequenti incontri del genere, durante i quali i tifosi possano relazionarsi direttamente con la società ponendo qualsiasi domanda e fornendo punti di vista e idee.