Montali: "Francesco rappresenta la chimica e l'alchimia del campione"

28.03.2013 12:08 di  Greta Faccani  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com
Montali: "Francesco rappresenta la chimica e l'alchimia del campione"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Gian Paolo Montali è un grande uomo di sport: le medaglie con la nazionale azzurra, i titoli, gli apprezzamenti ed i riconoscimenti da parte del mondo sportivo internazionale. Poi il calcio, avventura intrapresa nel 2005 con la Juventus ed in seguito con la Roma. Tuttomercatoweb.com l'ha raggiunto per celebrare insieme a lui Francesco Totti, nel giorno del ventennale della sua carriera.
"Francesco rappresenta la chimica e l'alchimia del campione. E' un calciatore dotato di competenze tecniche e di un'intelligenza specifica per il calcio che sono davvero una rivelazione per tutti. Spesso parliamo di intelligenza in generale, ma la sua, nell'ambito specifico del calcio, è paragonabile a quella di un'artista della musica, del cinema".

Lei l'ha conosciuto da vicino.
"In due anni vissuti insieme, potrei raccontare mille episodi, ma di lui c'è un aspetto che in pochi conoscono. E' un uomo di una generosità senza confini. Gli ho visto fare grandi cose in silenzio, da uomo di grande spirito, con profilo bassissimo: ha grande umanità e per questo è molto amato, dentro e fuori dallo spogliatoio. Questo lo dimostra sul campo di gioco, mettendosi a disposizione di ciò che chiede sempre l'allenatore: come sei nella vita, sei anche sul terreno di gioco".



Andiamo avanti nel tempo: cosa farà Totti quando appenderà le scarpette al chiodo?
"Nel progetto che avevo preparato insieme al presidente Sensi e quando mi sono occupato del passaggio di proprietà come direttore operativo, avevo fatto un planning. In società può ricoprire due ruoli: in un club che non vuole presenziare, può prendere il ruolo di presidente. In una società presente, il ruolo ad hoc è quello di vice-presidente esecutivo con precisi compiti di rappresentanza ed immagine della società. Molto dipenderà da lui: quando sarà il momento, dovrà dimostrare quello che vorrà fare ma per le sue caratteristiche lo vedo come ambasciatore della Roma nel mondo".

In questa Roma, dunque, l'identikit pare quello del presidente...
"Non voglio prendere il posto di Pallotta, non è carino né giusto: finché Totti si diverte, continui a giocare. Io l'ho paragonato a Michael Jordan, visto che una delle sue migliori stagioni l'ha fatta a 39 anni. Poi, ripeto, sarà l'ambasciatore della Roma nel mondo e potrebbe fare il presidente o il vice-presidente esecutivo. Si deve sentire importante, deve essere l'immagine del club nel mondo".