Menez, il francese triste che ha ritrovato il sorriso e la fiducia di Ranieri
Domenica sera, al triplice fischio di Tagliavento, Menez il francese triste ha capito quanto sia bello e gratificante essere un calciatore della Roma. La sua squadra ha appena vinto il secondo derby stagionale ai danni della Lazio, e anche al francesino dall’aria perennemente scontenta, quasi al limite del depresso cronico, viene voglia di liberare tutta la sua gioia: feste, urla, scherzi e risate col resto della squadra, senza mai separarsi dall’amicone Philippe Mexes, sotto una Curva Sud impazzita dalla felicità. Si è reso conto, il talentuoso attaccante originario di Longjumeau, di poter essere un elemento di importanza fondamentale per il gioco di Ranieri. Sì, proprio lo stesso Ranieri che nel corso della stagione lo ha costantemente criticato, pungolato e stimolato. Forse a ragione, visto che – sebbene a scoppio ritardato – il numero 94 ha finalmente messo in mostra tutti i numeri di cui è capace. Subentrato all’intervallo ad un Totti confuso e frastornato, mai dentro la partita, Jeremy contro gli uomini di Reja ha letteralmente spaccato la partita contribuendo personalmente a tutte le migliori azioni giallorosse.
Un po’ com’era già accaduto qualche settimana prima con l’Udinese, sempre all’Olimpico. Questa sera alle 18, sul rettangolo verde dello Stadio Friuli, l’ex calciatore del Monaco – il ragazzo socialmente impegnato che ascolta la musica dei rapper africani 113 cresciuti nella banlieue parigina di Vitry sur Seine – si ritroverà di fronte proprio i bianconeri di Marino. Questa volta però c’è in ballo molto di più dei soliti tre punti in palio: vittoriosa in casa all’andata (2-0), la Roma si gioca l’accesso alla finale di Coppa Italia contro l’Inter. Non una sfida qualsiasi, ma quella che può portare il trofeo per la decima volta nella bacheca di Trigoria. Con tanto di stella d’argento cucita sulla maglia. Per centrare l’obiettivo, il sor Claudio affiderà all’odiatoamato Jeremy un posto da titolare. Sì proprio lui, Menez il francese triste. Che domenica scorsa, in un colpo solo, ha ritrovato il sorriso e la fiducia di Ranieri.