Menez, dai complimenti di Ranieri agli applausi dell'Olimpico
A ventiquattr’ore dai pubblici complimenti di Ranieri in conferenza stampa, sono arrivati anche gli applausi della Curva Sud. Jeremy Menez, inanellando nelle ultime settimane una serie di prestazioni eccellenti, si è guadagnato una volta per tutte la fiducia dell’ambiente. Lo stesso che sin qui non era riuscito ad apprezzarne del tutto le qualità e le potenzialità, anche per colpa di quel suo carattere particolare un po’ musone e apparentemente scontento. Dopo i numeri mostrati nella ripresa del derby della scorsa settimana (gli è mancato solo il gol), ieri il ventiduenne di Longjumeau ha concesso il bis. Però su livelli ancora più alti. Schierato alto a destra in un 4-2-3-1 (poi nella ripresa è andato a sistemarsi alle spalle di Totti), nella posizione che abitualmente è di Rodrigo Taddei, l’ex Monaco è risultato alla fine uno tra i migliori in campo. Propositivo in fase d’attacco, autore di passaggi d’alta scuola ai compagni oltre ad una chiara occasione da gol alla mezzora (destro teso da posizione laterale respinto da Storari), il numero 94 giallorosso ha dato un contributo eccellente anche in quella difensiva. Più d’una volta è rientrato a dare una mano a centrocampo, come già si era distinto nella vittoriosa trasferta di Bergamo all’andata. Ironia della sorte, esordio stagionale del tridente leggero con il francese al fianco di Totti e Vucinic, identico in tutto e per tutto a quello schierato questa sera contro i doriani.
Il rapporto tra Jeremy e il mister di S. Saba da sempre non è stato dei migliori: in alcuni casi i due si sono trovati in forte contrasto, vedi dopo la trasferta dell’Epifania a Cagliari (2-2) in cui Menez entrò nel corso della ripresa combinando ben poco. Strada facendo tuttavia hanno avuto entrambi l’intelligenza e il buon senso di venirsi incontro. Non di capirsi del tutto, sebbene poco ci manchi. A guadagnarci è soprattutto la Roma, perché con un Jeremy Menez così si può veramente arrivare lontano. Nonostante il tricolore si allontani dopo il kappaò con la Sampdoria.