Marchegiani: "La Roma può dire la sua per il terzo posto. Totti rappresenta la fantasia dei tifosi"
Ai microfoni di Roma Channel è intervenuto l'ex portiere Luca Marchegiani, padre di Gabriele, estremo difensore delle giovanili giallorosse: "La Roma è in grande ripresa, è una squadra che si è liberata di alcuni freni tattici di una gestione precedente che aveva dei grandi meriti nel creare entusiasmo ma che a un certo momento aveva più limiti rispetto ai pregi espressi in campo. La situazione è profondamente cambiata, ma non direi che la Roma è più difensiva rispetto a prima, conclude in porta con 4-5 giocatori ed esalta i giocatori di maggior classe. Sembrava che Totti senza Zeman non potesse continuare la stagione come l'aveva iniziata, ma non è vero. Il giovane che mi intriga di più? Mi viene da dire Lamela, che ha dimostrato di avere grandissima tecnica ma anche grandissime doti fisiche. Nel calcio di oggi è fondamentale avere tenuta atletica, lui ce l'ha e lo ha dimostrato nell'ultima partita in cui è stato impiegato da esterno destro. E' un suo grande pregio e una grande risorsa per la Roma. Io credo che la Roma in questi anni abbia saputo individuare giocatori di prospettiva, ma già affermati. Con un po' di pazienza si sono rivelate scelte azzeccate, ho apprezzato l'ultimo acquisto di Torosidis, ha messo sostanza e forza al centrocampo della Roma. Terzo e secondo posto? E' una situazione fluida, il Milan e il Napoli sono avvantaggiate. Gli azzurri per i punti collezionati prima della battuta di arresto, il Milan perché la squadra più in condizione a livello di fiducia e risultati e anche per quanto riguarda gli episodi.
La Roma può dire la sua, considerando anche il fatto che era considerata fuori da tutto, i cavalli di rincorsa sono quelli che arrivano al traguardo in vantaggio. Totti in Nazionale? Manca ancora tanto al Mondiale, è chiaro che sia un discorso abbastanza prematuro. Totti nelle condizioni attuali sarebbe un delitto non portarlo. E' vero che un selezionatore ha il diritto e il dovere di creare un gruppo, ma è anche vero che la Nazionale non è un club. E' giusto che ci vadano giocatori a cui la gente vuole bene, che rappresentano la fantasia del pubblico, dei tifosi e degli appassionati. Totti è indiscutibilmente uno di questi. Chimenti a Trigoria? E' la giornata dei portieri (ride, ndr). Non frequento più i campi di Serie A, è interessante vedere gli allenamenti e i metodi di lavoro che sono cambiati".