Malagò: "Tessera del tifoso? Servita a poco, ha fatto il suo tempo"
Giovanni Malago', presidente del Coni, in un'intervista pubblicata su Polizia moderna, il mensile della polizia di Stato, parla delle soluzioni adottate contro la violenza negli stadi, come la tessera del tifoso. Ecco le sue parole raccolte da Repubblica.it.
"Penso che la tessera del tifoso abbia fatto il suo tempo. Negli ultimi anni, salvo una leggera, recente, inversione di tendenza, c'e' stato un sensibile decremento delle presenze negli stadi. Occorre rivisitare completamente i rapporti tra calcio e tifosi. La tessera identifica, il vero problema pero' non verte sulla schedatura. Credo non sia possibile accettare che per colpa di poche persone ci sia una forte penalizzazione, in termini di complessita' procedurali e burocratiche, a danno di un'intera comunita'. Servono stadi nuovi e regole nuove. Le forze dell'ordine devono essere in condizione di agire nell'immediato, dentro lo stesso impianto, come avviene in Inghilterra. Con le nuove strutture attraverso un sistema avanzato di controllo tecnologico, si possono identificare gli autori di atti violenti, che vengono poi trasferiti in un luogo all'interno dello stadio dove vengono trattenuti in attesa del processo per direttissima, che si celebra entro due giorni dal'accaduto. E, in caso di conferma delle accuse, scatta la condanna per due anni, l'automatico divieto di accesso agli impianti e la perdita del posto di lavoro".