Lucchesi, dg Pisa: "La Roma ha bisogno di campioni. Destro giocherà nella Roma"

20.07.2012 17:05 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Fonte: Radio Ies
Lucchesi, dg Pisa: "La Roma ha bisogno di campioni. Destro giocherà nella Roma"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

L'attuale Direttore Generale del Pisa Fabrizio Lucchesi, che vanta anche un passato in giallorosso, si è soffermato a parlare del mercato giallorosso durante La città nel pallone, trasmissione in onda su Radio Ies. Ecco le sue parole:

Come si gestiscono ingaggi così alti in uscita?
“Questo non è un problema della Roma, ma di tutti. I contratti di lavoro nel corso degli anni tendono a scendere e quelli pluriennali sottoscritti anni fa, ora sono un problema di tutti”.

Quanto influirà Zeman in questa stagione?
“Sicuramente tanto. Sono contento di averlo chiamato quando l’ho portato a Pescara. Il risultato finale sarà deciso anche dalla squadra che dovrà seguire le sue idee”.

Considera Zeman uno scudo?
“E’ una scelta particolare. Sicuramente prima di prenderlo ci hanno pensato e nel bene o nel male, è una scelta che devi portare avanti”.

Zeman si aspettava un mercato del genere?
“E’ una domanda a cui non sa dare risposta neanche Zeman. Solamente il risultato del campo ce lo dirà. A Zeman non preoccupa questa idea, anzi, qualche volta ha ecceduto nella ricerca di giocatori troppo sconosciuti. Francamente non ne conoscevo due-tre di questi nomi. Sono curioso”.

Che tipo di classifica si aspetta?
“E’ presto per dirlo. Ad oggi la Juventus è quella che ha fatto più di tutti. La Roma per importanza è tra i primi quattro posti”.

Sul mercato della Roma.
“La Roma ha bisogno di campioni. I buoni giocatori riempiono il mondo, i campioni anche in erba fanno la differenza”.


Sull’affare Destro?
“In questo momento è il migliore giovane e attaccante in erba in Italia. E’ un ottimo giocatore e secondo me sarà della Roma”.


La Roma fatica a muoversi in Italia. Perché?
“Spesso gli italiani costano più degli stranieri. I giocatori esteri a parità di qualità costano meno di quelli italiani”.


Capello in Russia.
“E’ un'esperienza diversa per il quale lo hanno riempito di soldi. Ho parlato con Spalletti varie volte e il calcio russo ha bisogno di allenatori preparati che portino una mentalità europea. Chi meglio di Capello? In questo mestiere è uno dei primi due al mondo”.