La serie B incontra Papa Francesco "Esperienza intensa"
(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Un'esperienza toccante, intensa e umanamente costruttiva. Così è stato definito dal presidente Mauro Balata l'incontro in Vaticano tra la famiglia della Serie B e Papa Francesco, ricevuti dal Sommo Pontefice in udienza nell'aula Paolo VI. Un incontro con colui che rappresenta una guida spirituale ed è contraddistinto da profondi valori sociali, che ha sempre visto nello sport e in particolare nel calcio un veicolo di condivisione comunitaria oltre che individuarne uno strumento per promuovere azioni di responsabilità sociale. Tutti principi che la Lega Serie B ha sempre condiviso e promosso attraverso la realizzazione di progetti strutturali, interventi diretti nei territori e con il sostegno a campagne contro il disagio sociale. Iniziative che sono state al centro di una relazione esposta al Santo Padre riportante le diverse azioni che la Lega serie B ha messo in campo in questi anni, da B come Bambini agli interventi per Genova, Amatrice e Lampedusa, fino alle numerose contribuzioni in epoca di pandemia e, inoltre, di supporto alle campagne, tra le tante altre, contro il bullismo, la violenza sulle donne e per la difesa dell'ambiente.
"E' stata una grande emozione- le parole di Balata - Tutta la Serie B ha voluto condividere con il Santo Padre la necessità di un profondo rinnovamento spirituale in un momento in cui il mondo vive un periodo estremamente difficile a causa di una pandemia che ha minato fortemente salute, relazioni e prospettive di molte persone. Questo appuntamento significa anche questo, l'incontro di chi vuole e si augura di ripartire al più presto lasciandosi alle spalle anni difficili anche attraverso il calcio, sport che unisce nei cortili, nei campetti fino agli stadi tante persone, come più volte rappresentato anche da Papa Francesco che ringrazio per la testimonianza, la disponibilità e l'affetto dimostrato durante la visita". "Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo!... Io corro, ma non come chi non ha meta" (San Paolo, Prima lettera ai Corinzi 9,24). (ANSA).