Juventus-Roma: Totti e Del Piero, le ultime bandiere di un altro calcio
Sabato allo stadio Olimpico di Torino andrà in scena la sfida tra Juventus e Roma. Queste 2 squadre, da sempre rivali, hanno però una cosa in comune: la storia dei loro capitani. Nel calcio di oggi è sempre più raro trovare due calciatori che scelgano di rimanere a vita in un club.
Francesco Totti ha preferito restare a Roma ben sapendo che avrebbe rinunciato a tanti premi personali e di squadra. Nel corso degli anni, tante società italiane e straniere hanno fatto un pressing fortissimo sul numero 10 romanista, in particolar modo il Real Madrid, squadra per la quale Totti ha da sempre un debole. Tutti sanno che per tanti anni l’attuale presidente delle merengues, Florentino Peres, a Natale, inviava una maglia dei blancos con il numero 10 ed il nome Totti, per invogliare il capitano giallorosso a cedere alle lusinghe del club più vincente e conosciuto al mondo. Francesco Totti, anche nei momenti più difficili, quando la Roma non andava benissimo o quando i rapporti con alcuni dirigenti non erano idilliaci, ha sempre preferito continuare a giocare per la squadra che da sempre ama, ben sapendo che in questo modo avrebbe attirato su di sé tante invidie e gelosie da parte di molti suoi denigratori.
Un discorso simile lo si può far per Del Piero. Il capitano juventino ha vinto molto più di quello romanista e probabilmente rimanere in una Juventus vincente è stato più facile. Negli anni di Capello allenatore bianconero, però, il campo Alessandro Del Piero lo vedeva poco e per pochi minuti, poiché veniva giudicato ormai anziano dal mister di Pieris. Poi arrivò calciopoli e la Juventus fu retrocessa in serie B. Molti calciatori preferirono andare a giocare da altre parti, rimanendo ad altissimi livelli, mentre il numero 10 bianconero fece una scelta di cuore, restando anche nella serie cadetta diventando capocannoniere del torneo ed aiutando i giovani compagni di squadra a crescere. Oltre alla classe cristallina di entrambi, alle scelte di vita che hanno fatto, i 2 capitani sono uniti anche da sincera amicizia, nonostante per tanti anni siano stati messi l’uno contro l’altro per chi dovesse prendere l’eredità in nazionale di Roberto Baggio e nel cuore degli italiani.
Domenica sarà anche la sfida tra due giocatori che, pur avendo, il romano 34 anni ed il veneto 36, vogliono ancora dare tanto al calcio e sono entrambi a caccia di nuovi record da battere. L’inizio di questo campionato sembra stregato per Totti, che non riesce a segnare e quindi ad avvicinare sia la meta dei 200 gol in campionato (gliene mancano 8), sia quella dei 205 segnati dal più importante giocatore italiano degli ultimi 20 anni, cioè Roberto Baggio. Del Piero, invece, era partito per esser una riserva di lusso ma, a causa dei tanti infortuni dei compagni di reparto, si sta ritagliando un posto importante e sta anche segnando reti utili per mantenere i bianconeri a poca distanza dal vertice. Dopo l’addio di Paolo Maldini, sono rimasti sono loro due o quasi come rappresentanti di un calcio antico e fatto di sentimenti, questo aspetto la gente lo ha capito ed entrambi sono tra i giocatori più amati in Italia e nel mondo.