Juventus, caso plusvalenze: contestate fatture per operazioni inesistenti
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Nel comunicato della Procura di Torino in merito al caso plusvalenze della Juventus sono state contestate, non al club ma a persone fisiche, fatture per operazioni inesistenti. Questo il dettaglio: "Ad alcuni degli indagati è stato altresì contestato il reato di cui all'art. 2 D.to L.vo n. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti), essendo emerso, secondo questo Ufficio, come JUVENTUS FC abbia corrisposto ad agenti (cioè a fornitori strategici per l'impresa) somme per prestazioni che non hanno trovato riscontro e che, pertanto, sono considerate inesistenti, con contestuale danno all'Erario per indebita detrazione di IVA".