Italia-Serbia, Bogdanov: "Non ho preso soldi per i tafferugli di Genova"
«Non ho preso soldi per quello che ho fatto allo stadio Ferraris. Non ho preso soldi dai criminali o dai signori della droga». Ivan Bogdanov, l'hooligan serbo protagonista dei disordini allo stadio di Genova, parla attraverso l'avvocato Gianfranco Pagano al quotidiano Vecernje Novosti. «Sono solo un tifoso della Stella Rossa, non sono il burattino di nessuno. Ho già spiegato per quale motivo ho agito in quel modo e mi sono scusato -aggiunge-. Non avevo idea che avrei provocato uno scandalo internazionale e che sarei stato accostato a criminali». Il 29enne preferisce essere processato in Italia.
«Penso che in Italia avrei una sentenza più mite che in Serbia. Posso sperare in un processo equo rispetto a quello che succederebbe a Belgrado». Bogdanov è diventato un personaggio e da una settimana trova ampio spazio sui giornali e in tv. «Prima si dimenticano di me e meglio è», dice. «Mi mancano i miei amici, ma soprattutto mia madre. Spero che non si preoccupi troppo».