Inter, Marotta: "No alla sfida con il Sassuolo a porte chiuse. Con la Juventus il 9 marzo? Valutiamo mercoledì"
Sono ore convulse per Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter. Il dirigente è intervenuto ai microfoni di Telelombardia per ribadire ancora una volta la posizione del club nerazzurro, che è quella di non giocare a porte chiuse la prossima gara di campionato contro il Sassuolo:
“Ci sono stati confronti in settimana, ma quel che è strano è che giovedì la Lega aveva calendarizzato cinque gare a porte chiuse e poi a meno di 48 ore ha disatteso quanto era stato richiesto. Lotta di potere vinta dalla Juventus? Non entro nel merito. È un discorso molto complicato. La Lega per prendere una decisione così importante avrebbe dovuto convocare un consiglio straordinario e un’assemblea. Contesto una decisione presa in modo sbagliato. Chiaramente giocare a porte chiuse è una scelta che non piace a nessuno. Ma forse, vista la situazione, era uno strumento inevitabile”.
Sulla possibilità di Juventus-Inter lunedì 9 marzo.
“Abbiamo chiesto alla Lega di elaborare due o tre criteri nuovi da presentare nella prossima assemblea. Questa idea sarà sottoposta a votazione insieme ad altre. Se non si è giocato a porte chiuse questa domenica non si può pensare di farlo tra sette giorni. Vaglieremo le varie ipotesi, non c’è preclusione né approvazione. Mercoledì vedremo le idee e valuteremo quella ritenuta migliore”.
Sulla possibile regolarità compromessa del campionato.
“Io ho parlato di squilibrio competitivo che c’è nel momento in cui alcune gare vengono giocate, altre rinviate, altre giocate col pubblico”.