Innaugurazione Calciosociale. Testimonial d'eccezione Francesco Totti

27.03.2012 18:30 di  Alessandro Paoli   vedi letture
Innaugurazione Calciosociale. Testimonial d'eccezione Francesco Totti
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Calciosociale, in collaborazione con la Fondazione Vodafone Italia e la Provincia di Roma, ha dato vita a un nuovo progetto rivolto alle famiglie di Corviale, inaugurando questa mattina la ristrutturazione del Campo dei Miracoli – Valentina Venanzi, la struttura sportiva polivalente di via Poggio Verde 455 dove nascerà il primo centro di Calciosociale in Italia.

All’evento hanno preso parte il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e il presidente della Fondazione Vodafone, Antonio Bernardi.

L’iniziativa mira a garantire una maggiore stabilità alla realtà del Calciosociale, che dal 2005 permette a centinaia di giovani e meno giovani delle periferie romane di sperimentare una nuova tipologia di calcio, nell’ambito della quale la pratica sportiva diventa laboratorio di integrazione e stimolo ad adottare uno stile di vita improntato ai valori dell’accoglienza, della giustizia e della solidarietà, senza distinzioni di classe, sesso e religione.

Accolti nel cantiere di Corviale dal presidente di Calciosociale Massimo Vallati, Zingaretti e Bernardi hanno confermato l’adesione della Provincia di Roma e della Fondazione Vodafone al progetto del Campo dei Miracoli. «Calciosociale è la dimostrazione di come lo sport riesca a veicolare valori importanti e di come possa favorire integrazione, accoglienza e solidarietà», ha affermato Zingaretti, spiegando che grazie alla ristrutturazione del centro di via Poggio Verde la grande «famiglia allargata» del Calciosociale avrà finalmente «un centro attrezzato non solo per la pratica sportiva ma anche per la promozione di iniziative extracalcistiche».

Soddisfatto anche Antonio Bernardi, il quale ha sottolineato come il Calciosociale sia «un progetto significativo perché attraversa gli ambiti tradizionali di intervento della Fondazione Vodafone, dall’attenzione ai giovani al disagio sociale, dalle periferie ai temi della legalità».

Sostenitore dell’iniziativa di ristrutturazione del centro di Corviale è inoltre il capitano della As Roma, Francesco Totti, il quale nel suo messaggio si è detto «felice di essere testimonial di un progetto così rivoluzionario» e ha rivolto un «appello a tutte le istituzioni, aziende, a tutti i campioni dello sport e a tutti i veri tifosi» affinché sostengano l’impresa della costruzione del Campo dei Miracoli, dove il grande campione si augura di poter «giocare tra qualche mese nella giornata di inaugurazione, insieme a tutte le famiglie del Calciosociale».

COS’È IL CALCIOSOCIALE – Il Calciosociale è una nuova tipologia di calcio, aperta a tutti e basata su regole volutamente reinterpretate e fuori dalla logica comune, ma dallo straordinario impatto sociale.

Dal 2005 un gruppo di educatori e sportivi romani sperimentano il modello del Calciosociale nell’ambito dei tornei God is Love e Coppa del Custode, che coinvolgono oltre 300 giocatori di tutte le età: uomini e donne, ragazzi e ragazzi, giovani con disabilità e con problemi di droga o disagio familiare, inseriti in 18 squadre.

Il regolamento è quello del calcio con l’aggiunta di alcune regole speciali, che vanno dalla composizione delle squadre equilibrando il livello di abilità dei giocatori in modo da costruire team delle stesso valore, alla regola che impedisce a un giocatore di segnare più di tre gol a partita e che induce quindi i più individualisti a mettersi al servizio della squadra. Non ci sono gli arbitri e i due capitani rivali di comune accordo prendono ogni decisione in un totale spirito di condivisione, il calcio di rigore viene battuto dal giocare tecnicamente più debole e tutti i giocatori sono titolari: non esistono riserve.

Si parte dal campo e poi si organizzano viaggi, cene, feste e conferenze, percorsi di legalità e spiritualità, per costruire delle squadre che diventino famiglie. Il miracolo è che funziona: per chi lo pratica, il Calciosociale non è solo un modello di gioco, ma diventa uno stile di vita improntato ai valori dell’accoglienza, della giustizia e dell’amore per se stessi e per l’altro, che viene visto come “dono”.

Le attività del Calciosociale godono del patrocinio di: Presidenza della Repubblica Italiana, Senato della Repubblica, Comune di Roma, Regione Lazio, Provincia di Roma, Arvalia Municipio Roma XV, Rai Segretariato Sociale, Croce Rossa Italiana.