Inghilterra, Southgate: "Ogni volta devo parlare di razzismo"
(ANSA) - ROMA, 05 SET - "Non so quanti ritiri abbiamo fatto in questi quattro anni, però mi sembra di aver parlato di questo argomento ogni volta che siamo stati insieme. Posso solo ribadire che i miei giocatori sono incredibilmente maturi nel modo in cui lo affrontano, penso si siano supportati dai compagni e questo è molto importante, i compagni capiscono quanto sia impegnativo per i nostri giocatori di colore, e soprattutto quanto sia deludente nel mondo moderno il fatto che continuiamo a dover rispondere a queste domande, a causa di ciò che accade. Ma noi dobbiamo continuare a prendere posizione contro il razzismo e sperare di continuare a mandare i messaggi giusti, non solo al mondo del calcio ma alla società in generale". Alla vigilia della partita delle qualificazioni mondiali contro Andorra, il ct dell'Inghilterra Gareth Southgate è costretto, ancora una volta, a parlare degli insulti e dei versi di scimmia verso alcuni suoi giocatori, dopo quanto è accaduto a Budapest in occasione dell'ultima partita giocata dai vicecampioni d'Europa.
Nell'occasione i calciatori inglesi sono anche stati sonoramente fischiati dal pubblico della Puskas Arena per essersoi inginocchiati in segno di solidarietà per 'BlackLivesMatter' prima dell'inizio del match. Subito dopo la partita Southgate aveva definito "inaccettabile" tale comportamento da parte dei tifosi magiari. "Sappiamo che ci vorrà tempo - dice ora Southgate - le cose in questo senso stanno andando lentamente, ma continueremo la nostra battaglia". (ANSA).