Fusco: "Il gesto di Osvaldo su Cigarini non era violento"
Filippo Fusco, agente Fifa che ha fatto da intermediario nella trattativa che ha portato Osvaldo a Roma, ha parlato a calciomercato.it del cartellino rosso perso dall'attaccante nella partita contro l'Atalanta, che lo porterà a saltare il derby e che gli ha negato la convocazione nell'amichevole degli Azzurri contro gli USA. "Osvaldo - ha detto Fusco - è un ragazzo timido fuori dal campo. L'idea che da di sè è molto diversa da come in effetti è, forse anche a causa dell'aspetto fisico. Come ha reagito alla mancata convocazione in Nazionale? Ho letto le sue dichiarazioni, e mi sembrano molto intelligenti. Sa che Prandelli tiene al rispetto di un codice etico ed ha sempre lasciato a casa coloro che si erano segnalati per cose di questo tipo. E' chiaro che è dispiaciuto, avrebbe fatto ulteriore esperienza in azzurro, e l'episodio con Cigarini non era certo eclatante come altri, ma ha accettato con grande serenità la situazione. Nel fallo non c'era violenza, io ho visto la partita e ho fatto le mie valutazioni, ma sicuramente alla quaterna arbitrale spetta la decisione e loro hanno ritenuto fosse quella giusta da prendere, per cui va accettata con serenità.
Il derby?La Roma ha un buon parco attaccanti, il più in forma è Borini ma non scordiamoci Totti e Lamela, per cui penso che possano comunque impensierire la retroguardia laziale, certo fino a dicembre Daniel era l'attaccante più decisivo. Comunque il derby resta una partita apertissima ed entrambe le formazioni si giocheranno le proprie carte".
A fine intervista Fusco ha speso delle parole di elogio per il suo amico Zeman: "Tutti gli amanti del calcio si augurano un suo ritorno in serie A, perché è un grande allenatore oltre che un personaggio molto particolare. Inter? Sicuramente Moratti nutre molta stima per lui, se sia o meno l'uomo giusto non sta a me dirlo, i dirigenti nerazzurri sanno fare il loro lavoro. Quello che penso è che sia adatto a qualunque squadra voglia intraprendere un progetto serio ed abbia la pazienza di vedere i primi risultati. Non è più molto giovane anagraficamente, ma lo è per mentalità, e penso che manchi alla Serie A più di quanto la Serie A manchi a lui, anche perchè è uno capace di produrre spettacolo".