Frosinone, Ricci: "Lo Spezia farà la partita della vita contro la Roma. Mourinho non può risolvere tutti i problemi in sette mesi"

25.02.2022 20:22 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Frosinone, Ricci: "Lo Spezia farà la partita della vita contro la Roma. Mourinho non può risolvere tutti i problemi in sette mesi"
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Matteo Ricci, centrocampista del Frosinone e doppio ex di Spezia e Roma, ha parlato a Crossover, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Come sta procedendo il campionato con il Frosinone?
“Il Frosinone è tra le sette squadre che se la giocheranno fino alla fine, Fabio Grosso è un tecnico disponibile e aperto al dialogo, vorremmo toglierci grandi soddisfazioni, soprattutto per questa piazza che se lo merita”.

Che cosa ne pensi della prima stagione della Roma alla guida di José Mourinho?
“Sono contento che abbiamo un allenatore come Mourinho in panchina ma ha bisogno di lavorare, non può risolvere in sette mesi i problemi che la Roma ha accumulato negli anni. Questa piazza vive di entusiasmo, lo scudetto sarebbe un sogno per tutti. Il regista è un ruolo che manca nella rosa, serve un giocatore più di impostazione che detti le regole in mezzo al campo”.

Che partita sarà Spezia-Roma?
“Conosco bene lo Spezia, farà la partita della vita. La Roma ha qualità maggiori ma la squadra di Thiago Motta ha un grande agonismo e proverà ad aggredire subito la partita. I giallorossi devono anche tenere d’occhio il clima che si respira al Picco, il campo è piccolo ed i tifosi sono vicinissimi ed agguerriti”.

Che ricordo conservi del periodo in cui hai giocato nella Primavera della Roma?
“Alberto De Rossi è una persona eccezionale, ti sa mettere subito a tuo agio ed è in grado di lasciarti tranquillo in campo facendoti rendere al meglio. Ricordo con il sorriso gli anni che ho passato con lui”.

Qual è ad oggi il tuo obiettivo?
“Ad oggi il mio obiettivo è quello di tornare in Serie A, ho fatto tanta gavetta ed ho avuto anche una convocazione da parte di Mancini in Nazionale. Ora ho fatto due passi indietro ma per farne uno avanti e tornare su un palcoscenico importante come quello della Serie A. Era il mio sogno fin da bambino”.