Frongia: "Adesivi antisemiti? Reazione molto compatta di tutti. Non ci sono date certe per lo Stadio della Roma ma è il nostro obiettivo"
Daniele Frongia, assessore allo sport per Roma Capitale, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per parlare della vicenda degli adesivi antisemiti all'interno dello Stadio Olimpico: “Il gesto è grave e non va minimizzato. Serve responsabilità da parte di tutti. Io penso ci sia stata una reazione molto forte e compatta dal mondo dello sport, istituzionale e dalla comunità. Questo è un sintomo di buona salute di tutta la comunità romana. Però non va abbassata la guardia e ben vengano tutte le azioni che si vogliono intraprendere. Tipo quella della Lazio che reputo condivisibili. Sensibilizzare i ragazzi a scuola? Noi crediamo che occorra una reazione complessiva, come la scuola e le famiglie. Ci vuole un grande sforzo perché non possiamo abbassare la guardia ma aumentare l'intensità. Come? L'amministrazione sta investendo molto in termini di crescita culturale, iniziative legate alla memoria.
C'è la lotta alle discriminazione razzista, questo fatto rientra in questo campo. Rischio di esagerare nel parlarne troppo? No, in questo caso è bene parlarne. Per esempio ho letto di persone che vogliono rileggere il libro su Anna Frank”. Sul nuovo Stadio della Roma ha invece detto: “Tempi non so darne perché l'iter è ancora in corso. Si sono parlati diversi assessori di Comune e Regione. Posso solo dire che è confermata la nostra idea politica. Stiamo andando avanti sulla nostra linea. Nonostante polemiche sterili posso confermare che la nostra direzione è lo Stadio di Tor di Valle, non ci sono dubbi. Quando saremo in grado di dare date certe le daremo, altrimenti diventano le date della politica. Ne ricordo una che voleva Totti calciare il primo pallone nel 2017 nel nuovo stadio della Roma, data purtroppo superata”.