Fisichella: "Bisogna mantenere il secondo posto. Peccato per gli infortuni e la mancanza di un goleador"
Ex pilota di Formula Uno e noto tifoso giallorosso, Giancarlo Fisichella è stato contattato da Tele Radio Stereo per parlare della Roma. Queste le sue parole: “La Roma ora deve fare ciò che ha fatto nelle ultime due settimane. C'è delusione, chiaro, ma bisogna mantenere il secondo posto, mettendo alle spalle ciò che è accaduto negli ultimi due mesi. Perché molte cose sono cambiate, prendete Gervinho, che può essere una sorta di simbolo, fino a qualche tempo fa nessuno riusciva a contenerlo, saltava con facilità disarmante gli avversari, oggi fa fatica, come tutta la squadra.
Preoccupato?
"Nove partite sembrerebbero tante ma non lo sono, la Lazio sta andando fortissimo, bisogna tenere d'occhio anche Fiorentina e Sampdoria, l'obiettivo è vincerle tutte, facile a dirsi difficile da fare ma non impossibile".
Cos'è mancato alla Roma?
"Hanno inciso molto gli infortuni, poi le partenze per la Coppa d'Africa, Garcia spesso ha dovuto cambiare formazione, e se in quei frangenti perdi una partita puoi subire un contraccolpo psicologico che ti condiziona il futuro. Alla Roma un attaccante che segni tanti gol serve. Tante partite sono finite in pareggio, zero a zero, uno a uno. E siccome chi è in rosa ha avuto delle difficoltà, tipo Gervinho, o Doumbia che al momento continua a essere un punto interrogativo. Spero che Totti, un grandissimo campione, possa contribuire a modo suo alla chiusura di una stagione che deve terminare col secondo posto. - continua - La Roma come la Ferrari può tornare ai massimi livelli, risorgere, con il lavoro di squadra, tutti insieme si ottengono i risultati. Con il lavoro del team. Vale per la Ferrari e deve valere per la Roma. Poi c'è la Juventus, a inizio stagione pensavamo potesse pagare dazio al cambio di allenatore, dopo tre scudetti. E invece sono sempre lì, l'altro ieri hanno fatto un'impresa considerando che giocavano a Firenze con la squadra B”.