Delfino, giornalista Rai: "La Roma riparte con molte più certezze rispetto all'anno scorso"
Il giornalista e radiocronista Rai Giulio Delfino, in esclusiva per Tuttomercatoweb fa il punto della situazione sul mercato della Roma.
Come ti pare fin qui il mercato giallorosso?
"Io aspetterei il 31 agosto perché finché non si chiude il mercato rischiamo di dare giudizi affrettati. Se davvero dovesse arrivare Balzaretti sarebbe un buon acquisto, uno dei tre colpi della Roma insieme a Zeman e Destro".
E gli altri? Castan, Dodò?
"Sono giocatori che non posso giudicare, almeno non prima di averli visti in azione. L'anno scorso c'era grande curiosità per José Angel e si è rivelata una delusione, ma magari succede come il Milan con Thiago Silva, che si era portato a casa un campione. Perciò vediamo cosa dice il campo".
L'attacco è il reparto più assortito
"C'è sovrabbondanza in attacco e avere tanti giocatori in rosa non è positivo, perché possono nascere invidie, gelosie, confusioni tattiche".
Era il caso di sacrificare Borini?
"Diciamo che se Destro fa 20 gol quest'anno e Borini fa poco a Liverpool possiamo dire che è una scelta indovinata. Questo per dire che è prematuro per trarre queste conclusioni, certamente Destro è stato un ottimo acquisto".
Ti piace il progetto Roma?
"La società si sta muovendo bene, brava a sfoltire la rosa e sta facendo buoni colpi. Certamente si è partiti con un anno di ritardo a causa del progetto fallito di Luis Enrique. Mi pare che quest'anno la Roma sia molto meglio e che ci sia meno incertezza".
In partenza Borriello: come mai non gli si dà una chance?
"Borriello di solito parte bene e finisce male. In tutte le squadre è così e a questo punto non credo sia un caso. Quando è arrivato alla Roma pensavo che i giallorossi fossero da scudetto e invece è andata male. A questo punto mi viene da pensare che se ogni volta si ritrova nella situazione in cui è qualche colpa dovrà pur averla. Per me ha fatto male ad andar via dal Genoa a suo tempo, anche a fronte dell'offerta del Milan. Perché con quella concorrenza non avrebbe avuto il ruolo che ha avuto con i rossoblù".