De Santis: "Fonseca, credo sarà esonero". AUDIO!

27.03.2021 00:01 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
De Santis: "Fonseca, credo sarà esonero". AUDIO!
Vocegiallorossa.it

L'operatore ed esperto di mercato Lorenzo De Santis è intervenuto in diretta su TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Non mi sarei mai aspettato le dimissioni di Prandelli, e si aggiungono alle panchine snocciolate negli ultimi anni, già da fine Della Valle non c'è pace intorno alla panchina viola. Oggi ci sono 7 punti di margine sulla zona salvezza, una situazione spiacevole e dolorosa per tutti, Prandelli in primis, i giocatori e soprattutto la piazza: Firenze manca da troppi anni a certi obiettivi, ed è un dispiacere".

Che si aspetta dal futuro tecnico della Fiorentina?
"Credo che ci siano due strade, una che porta a un profilo più giovane come De Zerbi o Juric, oppure affidarsi ad uno di comprovata esperienza, e credo la rosa di nomi sia ristretta a Gattuso, Sarri o Spalletti. Il valzer delle panchine andrà a spostare molto del prossimo mercato, finestra condizionata dalle congiunture economico-sociali. Chi va a prendere l'allenatore giusto può guadagnare diversi punti a fine campionato".

Se il Real Madrid non vince la Champions va su Allegri?
"Temo anche io che Allegri rischi di non rimanere in Italia, e sarebbe una cosa negativa per il calcio italiano. Uno come lui farebbe tanto bene a panchine italiane e, visto che il ritorno alla Juventus mi sembra una suggestione, penso in prima battuta a Napoli o Roma, che avrebbero bisogno di uno come Allegri, che vale come un top player".

Fonseca sarà esonerato?
"La Roma è una squadra a due facce, con le piccole ha fatto ottimi risultati, ma è mancata nella continuità, e le ultime sconfitte, vedi Napoli, gli hanno pregiudicato l'accesso alla Champions. Credo che su Fonseca i Friedkin avessero già poca voglia di non cambiare appena arrivati, sono andati avanti per inerzia ma se fai una scelta devi difenderla con le unghie e con i denti, vedi la Juve con Pirlo. Dopo due anni di Fonseca, però, sono più i punti d'ombra che di luce. Dovessi giocarmi un euro, lo punterei su un volto nuovo".

Perché Simone Inzaghi non ha ancora rinnovato? C'è aria di Juve?
"Non sarebbe il primo anno in cui sento parlare di questa possibilità. Lotito è un presidente vulcanico e il rapporto con Inzaghi è stato sì certificato da grandi risultati ma sempre rimasto un po' in bilico. Credo Inzaghi abbia anche la legittima aspirazione a poter provare a fare qualcosa in più, e una panchina come la Juventus fa gola a tutti. Ancora non hanno detto addio alle posizioni Champions, ma li aspetta una bella rincorsa...".

Cosa vede nel futuro di Belotti?
"Dipende innanzitutto dalla stagione del Torino, tra Serie A e B cambia molto soprattutto tra costi e numeri. Lo zoccolo duro di questa squadra potrebbe essere pedina importante per il mercato: Belotti ha 28 anni, è nel pieno della carriera, e se Cairo mettesse una cifra più bassa rispetto ai 100 milioni di euro di qualche anno fa, qualcosa potrebbe succedere".

Ottimista sul rinnovo di Vlahovic?
"Secondo me la questione è molto aperta. A Prandelli, al quale sono state ascritte molte responsabilità, va dato il merito di avergli regalato continuità in campo e in zona rete. Guardando ai 2000 oggi è un fattore, ed ha un valore di mercato importante, tant'è che ci stanno pensando Milan e Roma. Oggi la Fiorentina deve fare l'impossibile per rinnovare ed adeguare il suo contratto, darebbe un messaggio alla piazza e a quei giocatori che vengono da fuori".