De Canio: "Alla Juventus serviva Vlahovic, sposta gli equilibri". AUDIO!
L'allenatore Luigi De Canio è intervenuto in diretta su TMW Radio, durante Stadio Aperto per commentare i principali temi dopo il fine settimana: “Il derby è una partita che sfugge a ogni pronostico, l’Inter ha giocato come tante altre volte ma il Milan ha reagito e l’ha sorpresa. L’Inter rimane comunque la favorita, non viene sminuita. Il Napoli ha dato una risposta importante, senza tanti giocatori. Osimhen ha avuto un atteggiamento che ha riportato certezze, ora potranno sfidare l’Inter con ancora più carica”.
L’Inter fa vedere segni di flessione?
“Il girone di ritorno è sempre stato più duro, per tutti. Vincere diventa più difficile, anche per le squadre più forti come l’Inter. Perdere il derby ci può stare ma ho visto una buona Inter, un risultato non significa catastrofe”.
Tonali nel derby ha dato un'altra prova della sua crescita?
“Questo ragazzo è cresciuto in maniera esponenziale, ha fatto un bel percorso, la sua storia mi piace. Ha saputo riproporsi con voglia e determinazione, accettando un ridimensionamento. Ora raccoglie i frutti, anche in prospettiva Nazionale sta crescendo in maniera importante”.
Serviva uno come Zakaria alla Juventus?
“Serviva Vlahovic! È tanta roba. Come gli attaccanti di qualità, sposta gli equilibri. Però la Juventus, per fare la Juventus, deve ancora fare qualcosa in difesa e a centrocampo. Gli ultimi due innesti però sono ottimi”.
Italiano come potrà sopperire all'assenza di Vlahovic?
"Tenere Vlahovic altri 6 mesi avrebbe fatto comodo a tutti, sono sicuro che da professionista qual è avrebbe fatto ancora il suo dovere. Però difficilmente poi la Fiorentina avrebbe potuto prendere quella cifra. La perdita è notevole, ora dovranno trovare lo stimolo di dimostrare che non fossero solo Vlahovic, ma un insieme di cose".
Il Cagliari ha svoltato?
"Servirà continuità. Però testimoniano che i punti si possono e si devono cercare contro ogni avversario: non c'è nulla di più sbagliato che pensare di farli solo contro i pari grado. Ora dovranno tenere la situazione con umiltà, senza più crearsi alibi e calandosi di nuovo nella realtà così da poter arrivare alla salvezza".
Osimhen com'è?
"Tanta roba anche lui. Ora il Napoli ha di nuovo dei terminali davanti non indifferenti per i suoi obiettivi. Il gol di testa, con la maschera e dopo tutto quello che ha passato, è stato un bello spot".
Vede dei passi avanti nel Genoa?
"Se ci si vuole salvare bisogna vincere, il brodino del punto non va bene. Per quanto difficile, serve un risultato contro una grande: ti dà tre punti insperati e la consapevolezza di poter lottare sempre di più, in quel modo contro chiunque. Mi dispiace per il Genoa, vorrei vederlo sempre protagonista".
L'Italia dovrà puntare su Immobile?
"In questo momento è quello di maggior affidamento e rendimento, la certezza, anche se in azzurro non riesce ad essere così incisivo come nella Lazio. Raspadori e Scamacca devono ancora crescere, se Immobile arriva in buona condizione è una garanzia".
Chiede un ascoltatore: perché un allenatore come De Canio è fermo?
"Me lo chiedo anche io (ride, ndr)! Per ora mi accontento di guardare il calcio".