Champions, Galatasaray ai quarti di finale

Vocegiallorossa.it

L'imperatore Terim ce l'ha fatta. Il tecnico turco, alla terza esperienza alla guida del Galatasaray, riporta in cima all'Europa la squadra di Istanbul andando a sbancare la AufSchalke Arena di Gelsenkirchen al termine di una gara emozionante e ricca di capovolgimenti di fronte con lo Schalke che solo al 95° alza bandiera bianca e dice addio alla massima competizione europea.

Gara emozionante e ricca di spunti quella di Gelsenkirchen fra i padroni di casa dello Schalke 04 e Galatasaray. I turchi partono meglio, grazie anche a un modulo molto spregiudicato e alla serata ispirata di Sneijder e Drogba. La squadra di Terim, pur andando vicina al gol nei primi 15 minuti, va a sorpresa sotto al secondo tentativo dalla bandierina dei tedeschi con Neustadter - lasciato colpevolmente solo a centro area - che mette alle spalle di Muslera evitando l'intervento dei tanti uomini presenti sulla linea di porta. È il gol che taglia momentaneamente le gambe al Galatasaray. I turchi soffrono, ballano, ma poi si riprendono e prima del fischio finale ribaltano il risultato. Da vedere e rivedere la conclusione con cui Altintop, nato proprio a Gelsenkirchen, pareggia i conti dai 35 metri. Fortunato e bello anche il raddoppio firmato dal bomber Yilmaz - 8 gol in 8 gare di Champions - che scatta in contropiede su un lancio involontario di Riera e anticipa con un bel tocco sotto Hildebrand per il 1-2 che stende lo Schalke e chiude il primo tempo.

Nella ripresa i tedeschi attaccano a testa bassa mettendo in grande difficoltà la difesa turca sfiorando il gol con Pukki, Draxler e Hoger. Proprio dalla traversa di quest'ultimo arriva però il pareggio dello Schalke: Fleipe Melo respinge malamente, Hoger rimette in mezzo per Pukki che anticipa l'uscita di Muslera e serve Uchida. Palla a Bastos che a porta vuota non sbaglia. Prima e dopo il 2-2 il Galatasaray va però vicino al gol. Yilmaz trova però pronto Hildebrand alla respinta, mente Sneijder non trova lo specchio della porta tedesca. È comunque lo Schalke a fare la partita grazie a un ispirato Draxler che si carica sulle spalle la squadra e cerca con insistenza sia il gol che l'assist decisivo per i compagni. La gara diventa un assedio alla porta di Muslera con i turchi che difendono con 10 uomini intasando ogni spazio in avanti e resistendo fino al 94° quando in contropiede Bulut realizza il gol del definitivo 2-3 chiudendo la qualificazione e riportando il Galatasaray ai quarti di finale di Champions League dopo oltre 10 anni.