Cavallotto: "L'iniziativa della Roma sembra un'elusione della legge, in modo da evitare la tessera del tifoso"

08.09.2011 18:20 di  Pascal Desiato   vedi letture
Fonte: Centro Suono Sport / Te la do io Tokio - Radio Erre 2
Cavallotto: "L'iniziativa della Roma sembra un'elusione della legge, in modo da evitare la tessera del tifoso"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

L'onorevole Davide Cavallotto della Lega Nord, a seguito delle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri, è intervenuto nella trasmissione radiofonica Te la dò io Tokyo, in onda su Centro Suono Sport, per precisare quando dichiarato precedentemente:

Vuole chiarirci le sue dichiarazioni in merito a questo carnet di biglietti che la Roma ha concepito? "Sembrava quasi un’elusione della legge in modo da evitare la tessera del tifoso. Secondo me è stata una brutta immagine che una società come la Roma ha dato perché ha cercato di tutelare quei tifosi più violenti".

Lei ha detto che la Roma si sarebbe sottratta a dei controlli, ma lei sa che la tessera del tifoso non aggiunge nulla come controlli rispetto al biglietto nominale? "Si, ma tutte le leggi sono migliorabili e la Roma così si sarebbe sottratta a degli accordi intercorsi".

Anche quando si compra il biglietto nominale tutti i dati vengono trasferiti alla questura. "Come già detto ci sono delle regola da rispettare. La tessera del tifoso è stata istituita per limitare i tifosi violenti".

In riferimento alle sue dichiarazioni, lei cosa intende per mentalità romana? "Io cerco sempre di fare la provocazione per poter comunque attirare l’attenzione e far risaltare certi concetti".

 

Cavallotto ha parlato anche all'emittente Radio Erre 2 della stessa questione:

"Anche io come tifoso vorrei vedere gli stadi come un tempo, invece hanno tolto gli striscioni, i tamburi eccetera. E’ un peccato. Però io come tifoso vorrei portare anche i miei figli allo stadio. Se io non ho nulla da nascondere, la faccio la tessera del tifoso. La tessera è contrastata perchè è un’imposizione? Senza incidenti questa iniziativa non sarebbe neanche mai nata. Non è un modo per ammazzare la tifoseria buona, ma per ridimensionare i tifosi violenti. Poi ogni tipo di legge è modificabile. La strada non è la repressione? E’ vero, ma quando alcuni tifosi non pensano a discutere, ma distruggono, saccheggiano e fanno male a delle persone, come si riesce a parlare? Quando si arriva ad un livello massimo di allarme, è normale che ci rimettono anche quelli che vanno allo stadio solo a fare colore".