Casotti: "Complimenti a Sabatini. La Roma lotterà per i primi tre posti"
Il giornalista di Sportitalia, Federico Casotti, intervenendo a Centro Suono Sport durante la trasmissione Te la dò io Tokyo ha parlato delle mosse di mercato che hanno visto protagonista la nuova Roma.
Pjanic alla Roma, soprannominato “Il re di Metz” ad inizio carriera, c’è chi lo considera il vero grande acquisto…
“Bisogna fare i complimenti a Sabatini per aver trattato sul prezzo con una bottega cara come il Lione, che punta a vendere per il bisogno di ciò. Se è stato ceduto è perché magari hanno un sostituto in casa con prospettive interessanti. Pjanic ha ventun anni, viene da 4-5 stagioni intense, ha già avuto il suo curriculum e riuscire a portarlo alla Roma è un segnale importante (anche se mancherà la vetrina dell’ Europa). La notizia migliore è il fatto che lui abbia lasciato il Lione (e la Champions) per andare alla Roma, che sta insistendo su gente come Caprari, Viviani dando fiducia il più possibile a questi giovani calciatori. La filosofia migliore, in generale, sarebbe di portare uno o due elementi a stagione dai vivai in Prima Squadra, come accade in squadre come Manchester United o Barcellona”.
A chi può essere paragonato Pjanic?
“E’ abbastanza particolare perché è un trequartista come pochi in Italia. E’ rapido, scattante, in grado impostare ripartenze con grande rapidità, ha un’ ampia visione di gioco. In Francia ce ne sono molti come lui, ricorda per certi versi Hazar del Lille, lui ha risentito della scelta del Lione di ingaggiare Gourcuff”.
Sembra una fotocopia di Lamela.
“Pjanic è più adattabile tatticamente perché, come è successo lo scorso anno, è stato impiegato in più ruoli della trequarti. Renderebbe meglio come trequartista puro perché è in grado di ispirare la squadra e d impostare la manovra offensiva. Impiegarlo nei tre di centrocampo sarebbe però rischioso perché ha un’ attitudine più offensiva, appunto. Con De Rossi e Gago in linea mediana, ad esempio, potrebbe essere impiegato in un 4-2-3-1, stando più avanti rispetto a loro due per sue caratteristiche, non può stare sulla stessa linea di loro due.
Di Borini cosa ne pensi?
“E’ una bella scommessa anche se non ha dimostrato nulla finora, nel giro dell’ Under 21. Ha fatto molto bene nello Swansea l’ anno scorso con una buona media goal, contribuendo molto alla promozione del suo team in Premier League dalla Serie B. Ha vent’ anni ed ha avuto dalla sua il fatto che il Chelsea non abbia deciso di rinnovargli il contratto dato che per lui non c’erano prospettive per emergere. E’ una scommessa fatta nei termini giusti in ogni caso, l’ unica incognita è il poco spazio che potrà trovare nella Roma”.
Borriello?
“Doveva andare in Francia ma è rimasto dov’ è”.
Perché alla Roma è stato quasi regalato Gago?
“Sono giocatori epurati da Mourinho nel Real Madrid, come Drenthe. Non rientravano nel progetto dell’ allenatore e si allenavano a parte e per il Real contava liberarsi di determinati ingaggi. Gli spagnoli non hanno avuto sempre l’ occhio lungo su operazioni di mercato, vedi le cessioni clamorose di Robben, Huntelaar (ora allo Schalke 04) e Snejider al Bayern Monaco”.
Bojan?
“L’ anno scorso ha visto poco il campo data la concorrenza nel Barcellona, ha un potenziale elevatissimo ed aveva bisogno di essere messo alla prova altrove per capire cosa può fare realmente. E’ giovanissimo con tanto tempo dalla sua parte ma con una mezza occasione persa in blaugrana, ora si giocherà le sue carte a Roma”.
Dove può arrivare la Roma in campionato?
"Il Milan è favorito per lo scudetto, per il secondo/terzo posto vedo una lotta equilibrata tra cinque squadre, tra cui la Roma.