Capello boccia Zaniolo ed esalta Esposito: "Non prendere quella strada". La mamma: "A volte è meglio tacere, spero che questa campagna ai tuoi danni non ti destabilizzi"
Un esordio in Champions League da ricordare per Sebastiano Esposito, attaccante classe 2002 dell'Inter. Un rigore procurato nel match di ieri sera col Borussia Dortmund e complimenti a non finire. Tra tutti quelli di Fabio Capello, che nell'esaltare la punta nerazzurra ha inferto anche una pesante stoccata a Nicolò Zaniolo. Entrambi infatti hanno esordito con un'ottima prestazione in Champions e una volta illustrato il parallelismo tra i due negli studi di Sky, Capello ha suggerito a Esposito di "non prendere quella strada". Parole dure, che la conduttrice Ilaria D'Amico ha provato subito a smorzare, aggiungendo: "Perché ha lasciato l'Inter, intendeva questo".
Sulla questione è intervenuta poi anche Francesca Costa, la mamma di Zaniolo, che tramite una storia su Instagram ha detto "A volte è meglio tacere...senza più parole!!!", per poi aggiungere: "Sarò pure tua madre, ma la tua strada te la sei segnata tutta da solo, ed è un esempio per tantissimi ragazzini che ci scrivono ogni giorno, inseguendo il tuo sogno e sperando di essere come te... tu che a 19 anni hai esordito in Champions, tu che a 19 anni hai fatto doppietta nella stessa competizione diventando il più giovane italiano a riuscirci... tu che a 19 anni hai esordito in Nazionale A, tu che a 19 anni sei stato eletto miglior giovane della Serie A 2018/2019... tu che a 20 anni vanti già 47 presenze con la AS Roma, con 7 gol e 3 assist... tu che per me dovresti essere e continuare ad essere un esempio, non una strada da evitare per tutti i tuoi coetanei, i più giovani e i più grandi, compreso il bravissimo Esposito, sperando che tutta questa campagna della quale non comprendo il motivo non ti destabilizzi... ti adoro". Interpretazioni e polemiche a parte, arriva una pesante bocciatura per Nicolò Zaniolo, che stasera, alle ore 18:55, avrà subito l'importante opportunità di rispondere sul campo nel delicato match con il Borussia Mönchengladbach.