Brio: "Vedremo un gran match domani. Luis Enrique ha fatto valere le sue idee, mi piace molto la Roma"
Sergio Brio, ex difensore della Juventus tra il 1978 e il 1990 (oltre 200 presenze), ha rilasciato un'intervista a Radio Ies in riguardo alla sfida di domani sera tra Juventus e Roma. Brio, parlando dei giallorossi, elogia in particolar modo il lavoro svolto da Luis Enrique:
Juventus e Roma sono le squadre più in forma in questo momento?
"Sì. Paradossalmente la rinascita della Roma è avvenuta proprio contro la Juventus. La squadra si è sbloccata e il progetto è decollato. Penso che vedremo una grande partita. La Juventus prima o poi cadrà anche perché non ha mai ancora vissuto periodi di crisi durante il campionato. In più le assenze di Pepe e Marchisio sono pesanti, ma dobbiamo comunque fare i complimenti a Conte perché ha riportato la juventinità, è una squadra che piace perché i giocatori ce la mettono tutta".
Un pronostico per domani?
"La Juventus faticherà perché la Roma mi piace molto e Luis Enrique ha finalmente fatto valere le sue idee. Non c'è una squadra favorita, se la giocheranno fino alla fine".
Su Vučinić
"E' un giocatore da gioie e gloria. Ha classe e tecnica ma non ha continuità".
Come potrebbe la Roma mettere in crisi la Juventus?
"Gli esterni alti possono essere un elemento in più per la Roma, insieme alla fantasia di Lamela e all'eleganza dei centrocampisti. Osvaldo sarà un'assenza importante perché ha delle qualità evidenti e fondamentali".
Come potrebbe finire il campionato la Roma?
"E' normale che forse quest'anno non è pronta per vincere lo scudetto ma sicuramente questo è un buon inizio. Nel tempo verrà costruita per vincere, ne sono sicuro".
Su Totti
"Si sa che è un grandissimo giocatore, quando però bisognerà giocare ogni tre giorni, secondo me potrebbe trovare più difficoltà. Lui e Borini in questo momento non danno punti di riferimento e questa è un elemento da non sottovalutare".
Ti aspettavi una Juve così?
"No, non ci avrei scommesso. Bisogna fare un grande monumento ad Antonio Conte".
Non ti dispiace vedere trattato Del Piero in questo modo?
"Non mi sembra un giocatore scaricato. Dobbiamo metterci nella testa che purtroppo non si può giocare in eterno e lui è su quella via lì. Oggi vediamo un calcio fisico e di resistenza, è un calcio che negli ultimi anni è cambiato perciò i giocatori un po' più vecchietti possono trovare difficoltà".
Su Krasić
"Si deve mettere a disposizione della squadra e, a parte le prime giornate, questo non è mai avvenuto. Secondo me poi il problema non è il modulo, è che lui non si fa trovare pronto. Secondo me, finora, ha fatto vedere troppo poco".