Boniek: "La Roma con le grandi è lenta e prevedibile, ma ieri poteva pareggiare"

24.12.2017 11:29 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Teleradiostereo
Boniek: "La Roma con le grandi è lenta e prevedibile, ma ieri poteva pareggiare"
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© foto di NewsPix/Image Sport

Il presidente della federcalcio polacca ed ex calciatore di Juventus e Roma Zbigniew Boniek è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo.

Come mai hai scritto su Twitter che la Roma non vincerà lo scudetto?
"Perché ho visto una gara interessante, equilibrata ma che ha fatto vedere determinate cose. La Roma gioca in maniera troppo prevedibile e lenta contro le grandi squadre, c’è bisogno di velocizzare a centrocampo. L’ha detto anche l’allenatore, bisogna sveltire la manovra. Con De Rossi e Strootman che giocano alla stessa velocità è difficile riuscirci".

La Roma ha giocatori adatti per fare un gioco più veloce?
"Questo deve valutarlo l’allenatore. Mi sembra che quelli che entrano dalla panchina a volte vanno meglio di quelli che iniziano. Queste partite devi almeno pareggiarle. Il gol che si mangia Schick all’ultimo minuto non puoi non segnarlo, bastava allungarsi il pallone sulla destra, sarebbe entrato col pallone in porta. Szczesny si è tuffato per coprire l’intera traiettoria. La Juventus ha avuto due opportunità per raddoppiare con Higuain. La Roma ha avuto due occasioni, con Florenzi e Schick, nate da due gravi errori della difesa della Juventus, due episodi casuali. La Juventus ha un potenziale offensivo straordinario anche senza Dybala, ma per vincere in Europa devono avere più sicurezza nel gestire la partita, gli ultimi dieci minuti sembrava Fort Apache, non riuscivano a stoppare l’avversario. Peccato perché la Roma poteva pareggiare. La Juve deve migliorare a livello di personalità, sennò anche la Champions gli sfuggirà anche questa volta".

Schick è un giocatore forte o un potenziale fuoriclasse?
"Ho cercato di fare i conti sulle partite giocate interamente da Schick e ce ne sono poche. È un giocatore da prima pagina, è stato pagato tanti soldi e secondo me ha qualcosa di straordinario, ha facilità di smarcarsi. Sto pensando a quale sarebbe il suo ruolo, perché ha bisogno di spazio, la sua posizione migliore adesso è largo a destra".

La formazione ideale della Roma?
"La difesa è intoccabile, con Manolas e Fazio centrali, Kolarov e Florenzi larghi. I problemi iniziano a centrocampo, dove sicuramente c’è Nainggolan, i due larghi cambiano, a volte fa meglio Perotti, altre El Shaarawy che però segnano contro le piccole ma contro le grandi fanno fatica. Deve decidere l’allenatore, c’è più da fare. La Roma se riuscisse a vincere con la Sampdoria sarebbe ancora in corsa per lo scudetto".

A Schick sono tremate le gambe?
"Non credo abbia avuto tempo di pensarci, se ti si presenta un’occasione così devi tirare. Ieri ha dimostrato di saper fare gol ma non è un uomo d’area di rigore, lì per evitare ogni problema devi portarsi la palla sulla destra".

La Roma meritava il pareggio? Manca un giocatore in grado di creare superiorità numerica?
"Non saprei, la Roma poteva pareggiare perché ha avuto delle occasioni non frutto di gioco. Nel secondo tempo ha prevalso ma ha vinto la Juventus, il pressing basso era una cosa voluta da Allegri. Con un giocatore che salta l’uomo può creare più occasioni offensive, a centrocampo ci sono De Rossi e Strootman, che non riesce mai ad accelerare. L’allenatore deve trovare qualcosa per rendere la squadra più imprevedibile e far in modo che Dzeko segni. L’anno scorso c’era Salah, quest’anno manca".