Boca Juniors, Angelici: "Penso che De Rossi sarà un trionfatore. Burdisso ha parlato con Petrachi per Almendra"
Il presidente del Boca Juniors, Daniel Angelici, è stato intervistato da Radio Radio.
Perché ha scelto di portare De Rossi in Argentina?
“Per due motivi: in primo luogo perché si è sempre espresso positivamente nei confronti del Boca e perché Nicolas Burdisso, suo ex compagno di squadra e nostro ds, mi ha parlato di lui. Anche per la gerarchia, per il valore e per cosa rappresenta De Rossi. La nostra società è stata fondata da giovani italiani di Genova”.
Tanta attesa per l’arrivo di De Rossi, lui però ha lasciato il calcio italiano anche per motivi fisici. Non vorrei che la carriera di Daniele possa essere macchiata ora…
“I due tipi di calcio sono totalmente diversi, soprattutto per la velocità. Per Daniele qui sarà una sfida importante da giocatore in un altro paese, come un tempo facevano i migranti andando incontro ad una terra sconosciuta. La gerarchia a volte supera la gioventù, penso che sarà un trionfatore”.
Nel Boca oggi giocano Tevez e Zarate. Chi è oggi Mauro Zarate? Qui sembrava un fenomeno…
“Mauro è grande giocatore in una condizione molto buona, che gioca in un club competitivo e lotta con Tevez per un posto. È un giocatore che porta gol e che fa giocare la squadra, ha grande personalità”.
Lei chi manderebbe alla Roma?
“Dipende dai soldi che mette la Roma per comprare”.
La Roma ha chiesto Almendra?
“Ho saputo che il direttore sportivo ha parlato con Burdisso per Almendra, ma non è arrivata una richiesta ufficiale”.
Cosa si aspetta da De Rossi?
“Sono certo che quando De Rossi vedrà cosa succede nella Bombonera, si renderà conto che è il luogo del calcio".
La partita col River Plate?
“Non è stato bello dover lasciare il paese per la partita. Il River ha creato problematiche che prima non c’erano”.
Quanto cresceranno di livello gli altri centrocampisti del Boca con De Rossi?
“Penso che miglioreranno molto, con De Rossi cresceranno anche i ragazzi più piccoli. Sarà un giocatore che entusiasmerà i giovani: sarà un modello positivo con cui confrontarsi”.