Bettoni: "Roma solida con il 3-4-2-1, modulo adatto per Florenzi. Con la Fiorentina match insidioso"

24.07.2020 15:44 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Bettoni: "Roma solida con il 3-4-2-1, modulo adatto per Florenzi. Con la Fiorentina match insidioso"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Federico Bettoni, ex calciatore della Fiorentina con cui ha vinto una Coppa Italia nella stagione 1995/1996, è stato intervistato da Centro Suono Sport, durante la trasmissione “Io Sto con Centro Suono Sport”. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Il momento della Roma?
“È importante che la Roma arrivi in Europa League al massimo della forma. La Roma con il 3-4-2-1 mostra una certa solidità, anche se qualcosa da registrare c’è ancora se affronti squadre come il Siviglia”.

Florenzi potrebbe far comodo con questo modulo?
“Io me lo terrei sempre e comunque a prescindere dal modulo. È un jolly, è attaccato alla Roma, è uno che dove lo metti porta a casa il risultato. A me piace anche molto Zappacosta, Bruno Peres mi sta simpatico ma difensivamente non mi dà fiducia. La Roma, secondo me, dovrebbe tenere Florenzi e Zappacosta”.

Che partita sarà quella di domenica tra Roma e Fiorentina?
“A Milano ho visto una Fiorentina in saluta. Mancherà Castrovilli che è una mezzala che a me piace moltissimo, per la Viola sarà una defezione importante. Sarà una partita insidiosa, la Roma dovrà aggredirli alti perché Pezzella e Caceres vanno presi in velocità, come senso della posizione sono molto forti”.

Chiesa a tutta fascia?
“Rischia di essere un’arma a doppio taglio, perché è un giocatore molto offensivo, lasciandolo libero di attaccare è molto valido ma dietro lascia a desiderare”.

Terracciano è reduce da una serie di ottime partite con la Fiorentina…
“Sono contento perché è la dimostrazione che, non mollando mai, si raggiungono grandi risultati, calcolando che ha 30 anni è uscito tardi anche se un portiere ha una carriera più lunga rispetto a un calciatore di movimento”.

Pau Lopez?
“In alcune partite è stato convincente, tra i pali è un ottimo portiere ma ha delle amnesie. Sui calci di rigore, per esempio, l’ho visto spesso remissivo, come fosse già condannato. Ha ammesso di non essere un granché in quelle occasioni, però si può sempre migliorare anche a età inoltrata. Immagino sia difficile parare un rigore, però non va bene nemmeno partire battuti”.