Beretta: "Tessera del tifoso è un passaporto universale"

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«La Tessera del tifoso è stato un progetto condiviso con società e ministero dell'Interno, è uno strumento che va a vantaggio dei tifosi. Sarà una tessera che dovrà esprimere un forte senso di appartenenza alla propria squadra e dovrà essere vista come un passaporto universale per entrare negli stadi con una corsia preferenziale ed andare in trasferta senza limitazioni». Lo ha detto il presidente della Lega calcio, Maurizio Beretta a Radio Anch'Io Sport, parlando della ormai imminente entrata in vigore della 'Tessera del tifoso.

«Una sospensione dei contratti a poche settimane dall'iscrizione ai campionati potrebbe aprire scenari catastrofici. Non essere preoccupati sarebbe da irresponsabili, ma noi siamo convinti di aver agito secondo la legge e secondo le indicazioni dell'Antitrust. Conto Tv chiede di sospendere cautelativamente il contratto con Sky, non si parla quindi di una valutazione di merito», ha continuato Beretta. «Una sospensione a poche settimane dall'iscrizione ai campionati potrebbe aprire scenari catastrofici. Noi siamo sereni, convinti di aver seguito tutte le norme. C'è al lavoro un team di legali molto competente e coeso. In caso negativo, avremmo comunque la possibilità di presentare un reclamo», aggiunge. «Dobbiamo pensare positivo, non voglio nemmeno immaginare scenari catastrofici non solo per il calcio della Serie A. Verrebbero a mancare le risorse che la Serie A gira alla Serie B e alla Lega Pro. Sarebbe una catastrofe di cui non si sente il bisogno. Al di là di questo, attendiamo con serenità. Ripeto, siamo convinti di aver operato secondo le norme. Oggi, come movimento, abbiamo bisogno di molte certezze».

«Sugli stadi la Lega calcio si è molto battuta, siamo ottimisti che la legge alla Camera possa essere approvata in tempi brevi. È stata varata al Senato ed è un buon punto di riferimento, oltre che un passaggio interessante. Abbiamo bisogno di questa legge per consentire alle società di calcio di avere stadi di proprietà». Il presidente della Lega calcio parla della legge sugli stadi, ormai prossima all'approvazione alla Camera dei deputati. «Avere stadi di proprietà è alla base del calcio tedesco e lo è stato del calcio inglese. Oggi il calcio italiano dipende per il 65% dai diritti tv. Siamo tra i migliori al mondo a vendere i diritti tv, ma abbiamo molto da fare sul merchandising e sugli stadi. Sulla legge penso sia stato individuato un percorso originale e compatibile con la condizione attuale della finanza pubblica alla quale non costerà un euro. Del resto il calcio italiano è una grande risorsa del paese e una grande vetrina del made in italy», conclude Beretta.