TRIGORIA - Garcia: "Secondo posto nostro unico obiettivo". AUDIO!

Dall'inviato Alessandro Carducci
24.03.2014 14:29 di Claudio Lollobrigida Twitter:    vedi letture
TRIGORIA - Garcia: "Secondo posto nostro unico obiettivo". AUDIO!
© foto di Vocegiallorossa.it

Alle 13.15, nella sala stampa di Trigoria, Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti per presentare la sfida tra Roma e Torino, in programma domani alle ore 20.45. Come di consueto, Vocegiallorossa.it propone la diretta testuale, foto e audio dell'evento.

CONFERENZA STAMPA GARCIA PRE ROMA-TORINO, CANALE SOUNDCLOUD VOCEGIALLOROSSA.IT, PARTE 1 - PARTE 2

La gara di andata ha fermato le ambizioni della squadra?
"Ricordo che la striscia vincente è stata fermata da errori arbitrali, come il fallo su Benatia al gol del Torino o il rigore negato a Pjanic ma può succedere, tutti sbagliano. Non cambia nulla, ciò che conta è aver giocato bene ma è lontano, conta la partita di domani. Vogliamo andare avanti".

Come sta Maicon? Giocherà Toloi?
"Maicon ha fatto solo una parte dell'allenamento con la squadra perché ancora ha dolore al ginocchio, abbiamo ancora 24 ore per vedere se migliora. Non c'è niente di grave, speriamo che domattina starà meglio e potrà giocare. Domani gioca Toloi".

Parlerà con Pallotta per il rinnovo del contratto?
"Il presidente è arrivato questa mattina, è impegnato con la presentazione e al momento non è previsto nulla. Vedremo, sono concentrato sulla partita di domani, è importante quello per me in questi giorni".

Quanto è distante il campionato italiano da quelli europei? C'è la possibilità di avvicinare la Roma ai top club europei?
"Ieri la partita tra Real madrid e Barcellona è stata di alto livello e una bella pubblicità per il calcio in generale. Sul piano discplinare però ci sono stati molti gialli e una squadra è rimasta in dieci. In Italia ci sono tante squadre, penso che qui ci sia la possibilità di vedere tante squadre vicine in classifica ed è difficile andare in alto. Ci sono solo due posti diretti per la Champions e uno per lo spareggio, è difficile. Mi piace vedere il campionato spagnolo con tre squadre in un punto, è interessante. Quando una squadra due mesi prima del termine della stagione è sicura di vincere il campionato per me è noioso".

Questo discorso sulla Serie A può influire sul mercato?
"Dipende dalla potenza economica dei club, dalla loro possibilità di comprare grandi giocatori. Quando vediamo Higuain e Tevez in Italia è una bella cosa, ci sono altri club di alto livello che speriamo possano avere una certa potenza economica per formare belle squadre e competere per i primi posti".

La differenza tra l'Italia e gli altri campionati è un problema di tecnica o di ritmo? Come si risolve?
"Questa non è una conferenza stampa sui campionati europei, domani c'è una partita, va bene rispondere ma se ci sono domande sulla partita di domani mi piacerebbe. Non sono io che posso dire qualcosa, conosco bene il campionato francese e ora imparo quello italiano".

Con Destro la Roma ha perso un po' la sua brillantezza di gioco? Dipende anche dagli infortuni dei giocatori o da un problema di forma?
"E' vero che dobbiamo adattarci alla rosa attuale, quando giocano Totti e Destro insieme non è come quando giocano Florenzi o Ljajic, a centrocampo quando ci sono tre giocatori che giocano quasi sempre insieme è più facile avere automatismi. Ma io sono davvero contento del mio centrocampo attuale, senza De Rossi e Strootman abbiamo fatto tre partite buone sul piano del gioco e forse la migliore a Napoli. Abbiamo vinto con Udinese e Chievo, andremo avanti cn il gioco ed è quello che facciamo. Non abbiamo ancora raggiunto niente, nemmeno il secondo posto, sono contento di avere 6 punti in più ma non dobbiamo mollare e fare di tutto per vincere domani in casa".

Su Destro:
"E' un attaccante d'area con il gol nel sangue, altri giocatori come Tevez e Llorente hanno già vinto tanto e giocato in top club, sono già molto maturi. Dobbiamo dare tempo a Destro di migliorare e non dimentichiamo che è stato fermo sette mesi. Per tornare al meglio ha bisogno di un po' di tempo ma le sue statistiche non sono male, deve continuare così".

Con il Napoli più lontano c'è la possibilità che Gervinho riposi?
"Vediamo, valutiamo ogni partita, dipende dalla sua forma fisica. Ha un profilo unico nella nostra rosa e gara dopo gara mostra che sta bene. Abbiamo ancora tante gare di fila, bisognerà valutare tutta la rosa".

Cosa manca per arrivare al livello della Juventus?
"Loro stanno facendo un campionato da record ma lo stiamo facendo anche noi. Bisogna solo vincere le partite, è presto per parlare delle prossime stagioni. Voglio andare avanti, la mia squadra ha 64 punti e spero di averne 67 martedì sera".

De Sanctis ha detto che il napoli è più forte della Roma. E' d'accordo?
"Sono sicuro che la Roma è forte, anche con alcuni giocatori infortunati siamo andati avanti. Morgan conosce il Napoli meglio di me, se lo ha detto forse ha ragione. Io non l'ho sentito, non sono abituato a parlare degli altri, per sapere forza e debolezze delle altre squadre bisogna allenarle. Sono contento di essere qui con la mia rosa in questa stagione, faremo il massimo per rimanere secondi, è l'unico obiettivo ragionevole. Lo scudetto è andato, bisogna terminare secondi".

Bastos ha superato Ljajic nelle gerarchie? Come sta De Rossi?
"Daniele si è allenato bene, non c'è problema anche se dopo uno stop così lungo speriamo non abbia problemi di ritmo. Non c'è nessuna gerarchia, ci sono solo giocatori che non hanno lo stesso profilo. Se sono entrati Florenzi e Bastos nelle ultime gare è perché eravamo in vantaggio e loro sono più difensivi, Adem può poratre avanti la squadra sul piano offensivo. Mi piace poter scegliere, a volte non posso per gli infortuni".